Sallusti, l'appello a Meloni: "Finché è in tempo si salvi dal bacio di Travaglio"
Marco Travaglio ha spiazzato tutti quando, nell'editoriale di martedì 20 agosto, ha elogiato Giorgia Meloni, solitamente bersaglio prediletto dei suoi affondi. Seppur lontana dalle sue inclinazioni politiche, il direttore del Fatto Quotidiano ha definito la premier "una tipa sveglia", che al pari di Giuseppe Conte sarebbe "vista come un’intrusa dalle élite più putride". Queste affermazioni hanno fatto discutere parecchio, proprio perché inattese. Nella questione, ora, si è inserito Alessandro Sallusti. Il direttore de Il Giornale, nell'editoriale firmato oggi, mette in guardia la leader di Fratelli d'Italia dal "bacio della morte" del collega.
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Marco Travaglio, scrive Sallusti, "è uno che statisticamente allunga la vita ai suoi nemici e la accorcia agli amici". Per avvalorare la sua tesi, il direttore de Il Giornale ricorda i legami tra il direttore del Fatto e alcuni personaggi della magistratura italiana. Due soprattutto: Antonio Ingroia, descritto da Sallusti come un "pm siciliano tra gli ideatori della teoria complottistica della trattativa Stato-mafia" e Piercamillo Davigo, "il pm che ha visto complotti ovunque".
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Nell'intervento di fuoco di Sallusti non manca un attacco diretto al collega, che "detiene il record nazionale di querele perse per le balle che dice e scrive" e che "sulla teoria dei complotti ha costruito la sua carriera". E ancora. Sallusti ricorda anche come Luigi Di Maio e Giuseppe Conte, due politici che "Travaglio ha sposato", abbiano perso terreno e credibilità. "Presidente Meloni, non sono affari miei. Ma finché è in tempo si salvi dal bacio della morte che ha già fatto secchi Ingroia, Davigo, Di Maio, Conte e tanti altri", conclude.