Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Arianna Meloni, staffilata di Vespa: "Fantascienza. Nemmeno un osso di seppia nascosto"

  • a
  • a
  • a

Il caso Arianna Meloni, la sorella della premier Giorgia che secondo un’editoriale del direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti potrebbe venire indagata per traffico d’influenze dopo l’uscita di alcuni articoli su un suo presunto interessamento sulle nomine di Rai e Trenitalia, sta infiammando la politica e l'opinione pubblica. Al tema, che ormai da qualche giorno tiene banco e polarizza il dibattito, ha dedicato un lungo intervento Bruno Vespa. Il conduttore di Porta a Porta, attraverso una complessa eppure chiarissima analisi pubblicata sul Quotidiano Nazionale, è sceso in campo per difendere le sorelle Giorgia e Arianna Meloni. "L’idea che la destra abbia vinto le elezioni nel 2022 e rischi seriamente di restare al potere cinque anni è oggettivamente insopportabile per gran parte di un mondo che conta tuttora. Le hanno perquisito la vita, ma non hanno trovato nemmeno un osso di seppia nascosto nell’armadio. E allora si cerca di colpire la famiglia": così inizia il duro commento del giornalista. 

 

 

 

Bruno Vespa non usa giri di parole e sulla vicenda ha le idee chiare. "Immaginare che Arianna Meloni abbia fatto qualcosa del genere è allo stato puro calunniosa fantascienza, anche perché tutte le presunte interferenze sono state puntualmente smentite dall’interessata, senza adeguate controsmentite", ha scritto. Perché allora la sinistra ha iniziato a essere autrice di strani teoremi? "A politici e osservatori sembra essere sfuggito un punto chiave. Dal 23 agosto 2023 Arianna Meloni è uno dei 43 capi dipartimento nominati dal presidente del partito (articolo 10 dello Statuto) sentito l’esecutivo nazionale. È capo della segreteria politica, incarico di vertice che l’autorizza – come i pari grado degli altri partiti – a occuparsi di pareri su ogni questione (nomine comprese) che quel partito trasferirà al governo (se è in maggioranza) o farà controproposte (se è all’opposizione). Giorgia Meloni ha voluto tenere la sorella rigorosamente fuori dalle nomine per evitare ogni equivoco (a quanto pare, invano). Ma se un giorno Arianna dovesse dare un parere, farebbe soltanto il compito suo", ha tuonato. 

Dai blog