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Ius Scholae, Senaldi toglie il freno: "Chi se ne importa. Immigrazione calata"

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Forza Italia ha ribadito la sua apertura sullo Ius Scholae, la possibilità di riconoscere la cittadinanza ai minori stranieri che sono in Italia se hanno completato uno o più cicli scolastici, tornata d'attualità dopo le Olimpiadi di Parigi. Il partito ha anche annunciato che a inizio settembre comincerà a confrontarsi e lavorare per definire una proposta di legge. Di questo si è discusso, in modo anche animato, a Stasera Italia, il programma che va in onda nel weekend e al cui timone è Sabrina Scampini. A prendere la parola e ad affrontare l'argomento è stato, tra gli altri, Pietro Senaldi. "Diciamoci una cosa. Due o tre giorni fa è uscito il report: è calata l'immigrazione clandestina in maniera importante. È il vero successo di questo governo", ha detto per iniziare il condirettore di Libero. 

 

 

 

Il bilancio sui primi sette mesi del 2024 riguardo l’immigrazione ha fatto emergere una netta riduzione degli sbarchi sulle coste italiane rispetto all’anno scorso: il calo sarebbe pari al 62,36%, mentre gli arrivi di migranti sarebbero esplosi in Spagna e Grecia. Lo hanno rivelato i dati del dossier del Viminale sull’attività del ministero. "Chi se ne importa dello Ius Scholae per essere cittadini italiani due anni prima, non è questo che vogliono gli italiani", ha scandito Senaldi in collegamento con lo studio. Sul tema è intervenuto anche l'editorialista del Fatto Quotidiano Antonio Padellaro. "Insensato che in Italia ci si ponga ancora il problema dello Ius Scholae ma non si è mai trovata una maggioranza per approvare una legge anche nel centro sinistra perché i partiti fanno i conti con i voti che potrebbero perdere", ha affermato. 

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