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Bernardini de Pace: "Perché non posso dire neg*o?", la provocazione spiazza tutti

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Gli italiani sono razzisti? La domanda campeggia nello studio di 4 di sera, il programma di Rete4 in onda lunedì 12 agosto sulla scia delle polemiche sorte dopo l'oro olimpico dell'Italvolley femminile. Un dibattito spinoso, in cui la matrimonialista Annamaria Bernardini de Pace sorprende conduttori e ospiti: "Sono profondamente razzista". Dalle posizioni di Roberto Vannacci e il tweet di Bruno Vespa su Paola Egonu e Myriam Sylla, la polemica è rovente. "Io sono profondamente razzista e discrimino tutti coloro che sono convinti che il politicamente corretto sia la nuova religione", è la provocazione dell'avvocato esperto di diritti di famiglia. "Non riesco a capire questo politicamente corretto, perché non si può dire la verità? - attacca Bernardini de Pace - Per me la discriminazione nasce proprio quando si dice una cosa diversa dal reale". 

 

Poi l'avvocato alza il tiro sfidando proprio i tabù contemporanei. "Ho passato la mia gioventù a leggere Hemingway", afferma, "e lui scriveva sempre neg*o, non nero". "Sono italiana e la mia lingua nasce dal latino. Come si dice in latino nero? Niger e quindi neg*o deriva da quello, perché devo dire nero? Che poi non corrisponde, dovrei dire marrone...", argomenta Bernardini de Pace che chiede perché "dobbiamo avere questo assoggettamento imbarazzante nei confronti degli americani?". Insomma, la provocazione della matrimonialista ha l'obiettivo di respingere gli effetti del politically correct che ormai è la cultura dominante nel mondo anglosassone. "Dovremmo avere tutti il coraggio di dire la verità - conclude -  come diceva Che Guevara la verità è rivoluzionaria, e facciamo 'sta rivoluzione...".

 

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