a processo per stalking

Morgan, scuse ad Angelica Schiatti: "Messaggi orrendi, facevo una cura al cervello"

Morgan in una lunga intervista torna sulle accuse di molestie all'ex compagna Angelica Schiatti e sui messaggi d'odio usciti sui giornali: "Ho detto cose orrende ma amavo. Angelica Mi stavo disintossicando e ora le chiedo scusa". Il cantautore, Marco Castoldi all'anagrafe, spiega a Candida Morvillo del Corriere della sera si racconta mentre delinea con i suoi avvocati la linea difensiva per il processo di Lecco per stalking e diffamazione: "Come sto? Credo male. Non suono, non ho neanche la possibilità di parlare. Mi hanno silenziato, azzerato. Io sono una persona sonora, soffro se non posso esprimermi".

 

Il cantante racconta la relazione con Schiatti, dopo i primi tempi idilliaci i guai legati alle sostanze: "Avevo un problema serio di tossicodipendenza. Angelica mi diceva: lo risolviamo insieme, poi ci sposiamo e facciamo una famiglia". "Ho fatto la cura al cervello. Una cura potentissima, quasi un elettroshock - racconta Morgan - Mi ha mollato lì, sotto gli elettrodi e non l’ho più vista. Stavo in un letto d’ospedale, col cervello bombardato di onde magnetiche, il nervo ottico che urlava. Sono uscito dall’ospedale e mi ha bloccato su WhatsApp, non voleva più parlarmi, mi ha tolto la parola dopo otto anni che erano stati un fiume di parole".

Il cantautore afferma che in quel contesto ha mandato i messaggi carichi d'odio e violenza finiti nel processo e sui media: "Io quei messaggi brutti li ho mandati in quel contesto. Non ero in me e c’era anche il lockdown e ormai una neonata che aveva bisogno di un padre". Soffriva di crisi di astinenza? "Provavo una rabbia ingiustificata, ero esasperato, svuotato di qualsiasi speranza. Mi sentivo in fin di vita psicologicamente ed emotivamente". "Ora, chiedo ad Angelica pubblicamente scusa, ho detto cose orribili. Ero fuori di me", afferma Morgan . 

L’avvocato di Schiatti potrebbe richiedere il divieto di avvicinamento. "Non ne capisco il motivo. Sono tre anni che non cerco Angelica, non faccio nulla, non dico nulla", dice Morgan. Alla base c'è il  post del cantante con la foto della strada di casa di Angelica. "Ho scritto un post su Instagram per dire che ho querelato Selvaggia Lucarelli. Serviva una foto e ci ho messo la più neutra che ho trovato: quella che mi aveva appena mandato un’amica", si giustifica Castoldi, "non ci ho proprio pensato che è una via vicina a casa sua, anche perché, a quanto ne so, Angelica non sta più a Milano. Capisce la sfiga?".

 

Quando la vicenda è finita sui giornali Morgan è stato licenziato dalla Warner che lo aveva appena ingaggiato. "Ero felice: da dodici anni, cercavo un contratto con una major. Il mio più grande dolore è che mi è stato tolto ogni lavoro: il disco, un libro che doveva uscire, il programma Rai, i concerti. Mi sento come amputato", dice il cantautore che spiega: "Con Warner, Calcutta ha detto o me o lui, e Warner mi ha stracciato il contratto. L’ho denunciato, ho dovuto farlo. Il brutto di questa vicenda è che mi hanno fatto diventare una persona che non sono".