polemica alla commemorazione

Strage di Bologna, Verderami travolge Cuperlo: "Frase inaccettabile"

Per dare addosso al governo di centrodestra il Pd ha cavalcato senza colpo ferire anche l'attacco scomposto  del presidente dell'associazione che riunisce i familiari delle vittime della Strage di Bologna, Paolo Bolognesi, nel giorno del 44mo anniversario. La segretaria dem Elly Schlein è arrivata a ribaltare la situazione, affermando che "fare la vittima nel giorno della commemorazione della strage del 2 agosto 1980 attaccando il presidente dell’associazione dei familiari delle vittime vere sia una cosa deplorevole", ha detto riguardo alla premier. L'onda lunga della polemica arriva nella puntata di sabato 3 agosto di Stasera Italia, su Rete 4. Tra gli ospiti ci sono Gianni Cuperto, esponente di peso del Pd, e Francesco Verderami del Corriere della sera. L'editorialista non lesina un messaggio, forte e chiaro, al dem.

 

"Vorrei rileggere la frase" di Bolognesi "perché sennò noi la camuffiamo a seconda di come ci piace", premette il giornalista che poi legge il passaggio più contestato della dichiarazione. "Le radici di quell’attentato, come stanno confermando anche le ultime due sentenze d’appello nei processi verso Gilberto Cavallini e Paolo Bellini, affondano nella storia del postfascismo italiano, in quelle organizzazioni nate dal Movimento Sociale Italiano negli anni Cinquanta: Ordine Nuovo e Avanguardia Nazionale oggi figurano a pieno titolo nella destra italiana di governo", le parole del rappresentante delle vittime di Bologna. 

 

Verderami prende di petto Cuperlo: "Se fossi intervenuto prima gli avrei lasciato il mio tempo perché, riconoscendogli onesta intellettuale, gli avrei chiesto semplicemente se lui avrebbe ripetuto questa frase". Per il giornalista "non è una frase che si può attribuire al governo italiano, questa frase è inaccettabile per i cittadini e per le istituzioni italiane", afferma Verderami davanti a un imperturbabile Cuperlo.