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Olimpiadi, Fulvio Abbate la spara grossa su Khelif: "Come Owens con Hitler"

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Il tifo impazza mentre a Parigi incrociano i guantoni Imane Khelif e Luca Hamori. La prima è l'algerina al centro delle polemiche per l'ammissione del Cio, l'altra è l'avversaria ungherese che la sfida ai quarti di finale del torno 66 kg dopo il ritiro di Angela Carini nel primo match. Fulvio Abbate, scirttore e idolo della sinistra nostrana, a pochi minuti dall'inizio dell'incontro twitta: "Imane Khelif oggi sul ring con l’ungherese Hamori. Tifiamo per lei, così come a Berlino nel 1936 avremmo tifato Jesse Owens", è il paragone usato dal saggista che la butta in politica.

 

"Imane sta al tempo del fascista Orbán quanto Jesse Owens stava al tempo di Hitler. Forza Algeria!", scrive Abbate provocando la reaqzione di tanti utent. Per lo più negativa, con molti commentatori che si dicono in disaccordo con l'uscita politico-pugilistica. Qualcuno lo invita anche a trasferirsi in Algeria. 

 

 

 

A infiammare i social era stata la stessa Hamori che in un video su TikTok, ha detto: "Devo combattere contro un uomo, è stato dimostrato che Imane Khelif è un uomo, nel 2023 era stata squalificata". A rincarare la dose, il fidanzato dell'ungherese: "Sul ring contro Khelif dovrei salirci io". Il comitato olimpico algerino ha annunciato che denuncerà la pugile ungherese "per le sue dichiarazioni offensive sulla sua avversaria".

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