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Fedez, l'aggiornamento dopo la "nottata intensa": come sta

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«È stata una nottata intensa ma ora sto meglio»: Fedez ha rassicurato con queste parole dopo il malore sul suo jet privato e il trasferimento d’urgenza in ospedale a Brindisi. Il 34enne rapper milanese è stato colto da dolori addominali e vomito mentre era in volo diretto in Puglia per una serata a Gallipoli e all’arrivo è stato trasportato in ambulanza al Pronto soccorso del Perrino a Brindisi, dove è arrivato in codice arancione. I suoi collaboratori su Instagram hanno riferito che, dopo un prelievo di sangue e una terapia con antidolorifici, alle 4 del mattino Fedez «è stato dimesso su sua richiesta».

Da quanto è filtrato successivamente, i sanitari volevano sottoporlo anche a una Tac, sottolinea l'Agi,  ma l’artista ha preferito rinviare. Nel frattempo, però, Fedez ha dovuto annullare il dj set che aveva in programma per la serata di venerdì al Praja, locale notturno di Gallipoli tra i più noti del Salento.

 

«Intanto ci tengo a ringraziare tutto lo staff del pronto soccorso dell’Ospedale Perrino di Brindisi», ha premesso il rapper con un post su Instagram, «in secondo luogo mando un abbraccio a tutte le persone che ieri sera erano presenti al Praja di Gallipoli. Dopo l’ultimo ricovero che mi aveva costretto a saltare alcune date non vedevo l’ora di salire sul palco. Speravo di riuscire a essere dimesso per tempo, così non è stato». «Vi mando un abbraccio e spero ci si possa rivedere presto, grazie del supporto», ha concluso, «sono davvero rammaricato di non essere riuscito a essere con voi anche questa volta».

 

Il rapper, operato per la rimozione di un tumore neuroendocrino al pancreas nel marzo 2022 e ricoverato nel settembre scorso per due ulcere con emorragia interna, strascico di quell’intervento, più volte è dovuto ricorrere alle cure di un ospedale negli ultimi mesi e anche a inizio luglio aveva dovuto annullare alcuni concerti. L’ultimo ricovero risale all’11 luglio per un’emorragia interna.

Nicola Carlucci, il primario del pronto soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi, ha detto a Repubblica: "Dobbiamo sempre interfacciarci con il paziente ma non è stato possibile completare l’iter diagnostico con qualche accertamento radiologico come poteva essere una Tac. Noi abbiamo prospettato questo esame ma i tempi in pronto soccorso si sarebbero ovviamente dilatati e Fedez ha preferito andare via. Noi dobbiamo comunque rispettare le volontà del paziente e le sue esigenze”, ha detto il medico. 

 

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