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Olimpiadi, Carini si ritira dal match contro Khelif: "Colpi molto forti". Bufera

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È durato circa 45 secondi il match di Angela Carini contro Imane Khelif nella categoria 66 kg del torneo di boxe alle Olimpiadi di Parigi 2024. Dopo una prima interruzione, l’azzurra si è ritirata nel corso del primo round, consegnando la vittoria alla pugile algerina, che avanza così ai quarti di finale. Subito dopo, l'atleta campana si è inginocchiata al centro del ring in segno di disperazione. Decisione, quella dell'azzurra, che è stata preceduta da discussioni e polemiche legate alla presenza dell'atleta africana in una competizione femminile. Khelif lo scorso anno è stata esclusa dai Mondiali, organizzati dall'International Boxing Association, per i livelli elevati di testosterone. Il Cio, però, ha reso noto che tutte le atlete iscritte ai Giochi rispettano i requisiti.

 

 

"Non me la sono più sentita di combattere dopo il primo minuto. Ho iniziato a sentire un dolore forte al naso, non è da me arrendermi, è proprio perché non ci riuscivo, ho detto basta e messo fine al match": Angela Carini ha commentato così il suo ritiro. L’azzurra non è voluta entrare nel merito delle polemiche sull’ammissione ai Giochi della sua avversaria iper-androgina: "Io non sono nessuno per giudicare o prendere una decisione, se questa ragazza è qui ci sarà un motivo, io sono salita sul ring e ho combattuto nonostante le mille polemiche che ci sono state". "Sono salita sul ring per mio padre", ha sottolineato la 25enne napoletana, "la scorsa Olimpiade mio padre era in fin di vita, questa era la mia Olimpiade e volevo percorrere l’ultimo chilometro". "Ho sentito dei colpi molto forti, sono una combattente e la mia nazionale lo sa, sono una che anche davanti al dolore non si ferma mai", ha aggiunto l’azzurra, "se mi sono fermata l’ho fatto solo per la mia famiglia". 

 

 

Indignazione immediata sui social, dove la competizione viene definita ingiusta. "Picchia troppo forte, non è giusto. Brava Angela, hai fatto bene". Così, su X, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, leader della Lega, ha commentato la scelta della sportiva. "La nostra atleta si è dovuta ritirare contro Imane Khelif, prima di scoppiare in lacrime per tanti sacrifici andati in fumo. Una scena davvero poco olimpica: vergogna a quei burocrati che hanno permesso un match che evidentemente non era ad armi pari. Se ne sono accorti tutti in Italia e nel mondo, tranne i distratti commentatori della RAI. Un abbraccio ad Angela, forza", ha aggiunto. "Totale solidarietà a Angela Carini. E profondo biasimo a chi non effettua i controlli dovuti. Forte auspicio che le autorità sportive italiane facciano luce su una vicenda inquietante. Forse per qualcuno la cerimonia di apertura continua ancora. Ci siamo capiti", ha dichiarato invece il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri.

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