Jannik Sinner, l'affondo di Panatta: "Il successo dà fastidio ai mediocri"
L'assenza di Jannik Sinner alle Olimpiadi per una tonsillite ha creato un aspro dibattito: il tennista azzurro doveva provarci lo stesso? O le sue condizioni sono tali da impedirgli di volare a Parigi? "Il rammarico, il dispiacere c’è, è innegabile, è inutile essere ipocriti o falsi ma al tempo stesso la certezza dell’assoluta impossibilità di Sinner di partecipare al torneo, questo è innegabile", ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò parlando da ’Casa Italia' a Parigi dopo la cerimonia di inaugurazione. Il numero uno dello sport italiano ha detto: "Fiducia cieca in quello che mi ha detto" Sinner, "non posso e non è giusto aggiungere nulla".
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Intanto dopo l’ultima valanga di critiche social arriva la difesa del tennista da parte di una leggenda azzurra, Adriano Panatta: "Se diamo retta alla manica di scemi sui social... Se ci fossero stati ai miei tempi mi avrebbero massacrato in un anno, con tutti i difetti che avevo. Avrei dovuto buttarmi da Ponte Sisto", afferma all’Adnkronos commentando l’ultimo pseudo caso sul numero 1 del tennis mondiale, vittima di una tonsillite e di conseguenza delle più disparate "letture" del pubblico sul fatto.
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"Bisogna che lui si aspetti questo tipo di cose - prosegue Panatta -. Ci sono gli haters così come ci sono quelli che dicono cosa buone, secondo me non bisogna dare retta a nessuno. A volta mi capita del leggere su di me cose che non gradisco ma figurarsi se replico. Non ti curar di loro ma guarda e passa. E penso che lui stia facendo proprio questo. Poi, non c’è niente che dia più fastidio a quel tipo di gente del successo altrui: il successo dà fastidio alla gente mediocre, tutto qui. Per cui lui se ne deve fregare e andare avanti per la sua strada: Cercare di fare le scelte migliori, logicamente: perché la strada è lunga, ha una carriera lunga davanti, forse non come quella di Nadal o Federer, ma insomma almeno 12 anni davanti li ha. Dare retta a qualcuno che si alza la mattina e attacca la fidanzata... Ma dai, su", conclude Panatta.