Yara Gambirasio, la lettera di Massimo Bossetti: “Serie Netflix? Fa male, una vera angoscia”
«Ho visto ‘Oltre ogni ragionevole dubbio’ e mi ha fatto molto emozionare. Descrivere l’angoscia che ho provato nel vederlo è quasi impossibile, il cuore ora come allora mi scoppia dentro». Sono queste le parole scritte da Massimo Giuseppe Bossetti in una lettera al programma ‘Iceberg’ di Telelombardia. «Prima la paura. Tanti, tanti militari tutti addosso a me che non capivo nemmeno cosa stesse succedendo - prosegue l’uomo condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio -. Poi, sdraiato nella mia branda, nelle solitudini, nelle sofferenze delle mie notti quasi a scandire con forza il passare del tempo. Poi, quando davanti alle telecamere avrei voluto raccontare tutto, svuotare il sacco delle emozioni, batteva tanto forte che i fonici hanno dovuto interrompere le riprese, il battito era troppo forte! Disturbava i microfoni. Rivedermi, rivivere ogni istante fa male, ma voglio ringraziare per avermi dato voce». La versione integrale del documento sarà diffusa nel corso della puntata di ‘Iceberg’.
Il caso Yara e i dubbi su Massimo Bossetti. La serie tv che divide l'Italia