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Cerno e il nuovo campo largo: “Nessuna paura per Meloni. Il Pd ha solo fatto cadere i suoi governi”

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Si discute dello scenario politico attuale nel corso della puntata del 25 luglio di 4 di Sera, il talk show pre-serale di Rete4 che vede Francesca Barra e Roberto Poletti alla conduzione. Tra gli ospiti figura Tommaso Cerno, direttore de Il Tempo, che analizza così i piani del Partito democratico di Elly Schlein: “La modernità di Schlein e una certa bravura, un certo effetto novità che fa, si devono ricordare all’interno del Pd che non la volevano. Il Pd non aveva scelto Schlein, l’hanno scelta in piazza. Loro avevano scelto un’altra direzione, se la stanno facendo piacere. È più merito di Giorgia Meloni, capo della destra, se Schlein è il capo della sinistra, che non dei dirigenti del Pd, che vengono a raccontare ogni volta che hanno capito tutto quando sono finiti all’opposizione. Dopo aver governato facendo il contrario, compresa la scelta del successore di Enrico Letta. I dirigenti del Pd avevano scelto Stefano Bonaccini, che è esattamente il contrario di Schlein. Quando si saranno abituati loro a capire chi ha vinto nonostante loro, recupereranno anche quella franchezza di dirsi che hanno fatto una marea di scemenze negli ultimi 10 anni al governo, compresa la scelta della classe dirigente”.

 

 

“Tanto è vero - prosegue Cerno nel suo discorso - che l’unica che adesso li scalda ed entusiasma non l’hanno scelta loro. La bravura della Schlein non dipende dai dirigenti del Pd, avevate votato in massa i dirigenti del Pd”, le parole con cui il direttore silenzia le parole della dem Simona Bonafè.

 

 

Altro argomento affrontato è quello del futuro del campo largo. “È un’alternativa possibile al governo?”, la domanda di Barra a Cerno, che risponde così: “Io credo per due ragioni che non sia questa la strada in cui l’Italia andrà. Se il campo largo voleva fare più veloce l’ultimo che doveva tirarsi dentro era Matteo Renzi, una persona di grandissima capacità politica, ma del tutto inadatto a mettere insieme. Secondo, storicamente la sinistra ha fatto cadere tre governi, da quando esiste nella sua dimensione moderna. E sono tutti e tre i suoi. I due di Romano Prodi e quello del Conte 2. Non ha mai fatto cadere un governo degli altri. Sono caduti per la lettera dell’Europa e le elezioni gli altri. È il momento più distante dalla storia della sinistra contemporanea in cui si può pensare di far cadere il governo Meloni”. Insomma, niente paura per la premier e i suoi alleati.

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