l'aria che tira
L'aria che tira, Cacciari smonta il giochino su La Russa: "Faccenduole di cronaca"
A L'aria che tira si continua a parlare dell'aggressione a Torino ai danni del giornalista della Stampa Andrea Joly, per la quale sono stati identificati alcuni militanti di CasaPound. Il cronista passava davanti al circolo Asso di Bastoni frequentato da attivisti di destra e ha iniziato a riprendere alcuni festeggiamenti con il cellulare. A quel punto alcuni attivisti si sono avventati su di lui. A far discutere nel corso della puntata di mercoledì 24 luglio del programma di La7, però, sono soprattutto le parole del presidente del Senato, Ignazio La Russa, che ieri ha condannato fermamente la violenza di Torino ma ha anche criticato il fatto che Joly non sia qualificato come giornalista e che, è il suo sospetto, non si trovasse lì per caso.
Il filosofo Massimo Cacciari viene interrogato sulla vicenda, ossia se la posizione della seconda carica dello Stato rappresenti un attacco alla libertà di stampa come sostenuto da diversi esponenti di sinistra. L'ex sindaco di Venezia spiazza vistosamente il conduttore Francesco Magnani affermando che non intende "ridurre sempre questioni generali di lunghissimo periodo a queste banalissime facenduole di cronaca". Insomma, c'è un "problema complessivo" che è quello dell'informazione ma riguarda "tutti i paesi occidentali, per non parlare di quelli in cui una libertà di informazione non c'è mai stata". Cacciari ricorda che "ci sono cambiamenti radicali in corso mentre i vecchi sistemi informativi, anche la televisione, vengono superati da altri canali in cui regna la confusione".
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Insomma, si guarda al dito e si ignora la luna. Per Cacciari fare grandi elucubrazioni su questo episodio è una "stupidaggine", il vero problema è che "c'è un'informazione che sembra più informazioni di guerra, che non documenta se non in casi eccezionali e in seconda in terza serata delle questioni tragiche che ci stanno soffocando". Insomma, il filosofo non ci sta a essere tirato in mezzo in questa polemica.