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In Onda, Specchia è sicuro: "Vince a mani basse", la profezia sull'America

Fuori dai giochi Joe Biden, è l'ora di Kamala Harris. I democratici sembrano non avere dubbi nell'affidare alla vicepresidente l'onere e l'onore della sfida per la Casa Bianca contro Donald Trump. I primi sondaggi, nonostante i tanti dubbi della vigilia che davano l'ex procuratrice come uno dei nomi più deboli per raccogliere il testimone del presidente, sembrano incoraggianti. Se ne parla nella puntata di martedì 23 luglio di In Onda, su La7, con Francesco Specchia di Libero che consegna allo studio una previsione sulla vittoria finale.

 

Scegliendo Harris, i Dem hanno risolto "un grossissimo problema" perché "Biden non si reggeva più in piedi, era una sorta di necroforo di se stesso", afferma senza mezzi termini il giornalista. Ebbene, Harris è stata "un coniglio dal cilindro". Specchia cita lo spin doctor di Obama, David Axelord, che ha suggerito la strategia che Harris sta adottando: tornare a fare il "procuratore generale" e mettersi sullo stesso piano del tycoon. Ma può davvero ribaltare una situazione che, dopo l'attentato a Trump, sembrava segnata in favore del candidato repubblicano? "Credo che ci sarà una vittoria a mani basse di Trump, anche se mancano 106 giorni". Tuttavia, "non mi aspettavo questa reazione" di Harris, conclude Specchia.