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Monsignor Viganò non molla: "Fate altari in piazza", il video anti-Bergoglio

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Respinge le accuse di scisma, anzi le rivolge a sua volta contro Papa Francesco. Monsignor Carlo Maria Viganò continua il suo scontro contro il Vaticano che lo ha scomunicato per le dure critiche a Jorge Mario Bergoglio e alla sua visione aperta e moderna della Chiesa. L'arcivescovo è tornato a parlare con un video-messaggio trasmesso durante l'evento Traditional Eucharistic Revival promosso dal network conservatore americano LifeSite, a Indianapolis il 19 luglio.  "Il mondo grida: 'Non abbiamo altro re che Cesare'. Tu rispondi: 'Cristo è Re'"; afferma il prelato: "Pochi giorni fa, il Sinedrio romano, che si presenta come il tribunale supremo della Chiesa, mi ha dichiarato in scisma e scomunicato. Questa decisione autoritaria ha reso ancora una volta evidente l'estraneità della chiesa bergogliana alla vera Chiesa di Cristo, di cui usurpa l'autorità per distruggerla intenzionalmente. Sono loro i falsi pastori contro cui il Signore ci vuole".

 

Viganò invita alla ribellione: "Se i vescovi vi chiudono le loro chiese, voi allestite altari nelle vostre case, nelle piazze, nei boschi, rifiutando di dare la vostra offerta alle diocesi e alle parrocchie. Cercate sacerdoti fedeli e create comunità che combattano l'apostasia presente, proprio come ai tempi di Cromwell", attacca nel video in cui ricorda il messaggio ricevuto da Mel Gibson, divo di Hollywood che ha abbracciato una visione iper-conservatrice della fede. "Qualche giorno fa ho ricevuto un messaggio da Mel Gibson, che tutti voi conoscete. Mi ha scritto: sono sicuro che non ti aspettavi altro da Jorge Bergoglio. So che sai che non ha alcuna autorità. È davvero un distintivo d'onore essere evitati dalla falsa chiesa post-conciliare. Hai la mia simpatia per il fatto che stai soffrendo pubblicamente questa grave ingiustizia. Per me e per molti altri sei un eroe coraggioso. Bergoglio e i suoi complici hanno i vestiti e gli edifici, ma tu hai la fede. Mel ha ragione. Loro hanno i paramenti e le chiese, ma noi abbiamo la fede, come ai tempi di Sant'Atanasio. Ma io non sono un eroe. Quei vescovi e preti che apriranno gli occhi dopo la mia scomunica e prenderanno posizione, saranno eroi".

 

Viganò arriva a parlare di un "colpo di stato mondiale" che coinvolge anche la religione: "Figli della Chiesa e patrioti americani, dovete continuare a combattere la vostra buona battaglia, anche e soprattutto quando le autorità civili e religiose sono complici della comune rovina", attacca ancora Viganò. Insomma, il vescovo ribelle non molla e si rivolge alle comunità più conservatrici del panorama americano, che gravitano intorno alle sigle antiabortiste in una sorta di chiamata alla ribellione contro la Chiesa di Roma. "Se proclamerete con la vostra vita la regalità di Cristo" allora "sarete il sale della terra", è il messaggio contenuto nel video. 

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