Migranti, l'uscita di Cappellini scatena Senaldi: "Corridoi umanitari con l'Afghanistan?"
Sono passati diciassette mesi, eppure i corpi di quei 98 morti annegati nel naufragio di Cutro - 35 dei quali bambini - sono ancora impressi nella nostra memoria. L'inchiesta della procura di Crotone è finalmente arrivata al suo culmine e, in base alle parole messe nere su bianco dagli inquirenti, "la tragedia poteva essere evitata". È forse per questo che Stefano Cappellini, editorialista de La Repubblica, non esita un secondo nell'individuare una responsabilità politica nella tragedia a largo della costa calabrese durante la puntata di 4 di Sera, trasmissione in onda su Rete 4. In collegamento con lo studio c'è anche Pietro Senaldi, e la sua replica al collega non si fa attendere.
"Questi venivano dall'Afghanistan, avete presente quanti paesi esistono tra laggiù e l'Italia?", chiede retoricamente il condirettore di Libero rivolgendosi allo studio condotto da Roberto Poletti e Francesca Barra. Il condirettore di Libero non è d'accordo con chi addossa le colpe di un disastro "dovuto a una serie di errori sul territorio" al governo italiano. Non manca la risposta piccata a Cappellini: "È compito nostro creare dei corridoi umanitari tra l'Italia e l'Afghanistan? Allora facciamoli anche per chi arriva dalla Tasmania, dal Giappone e dal Perú" polemizza in maniera sarcastica l'ospite del programma.
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Vertendo sull'esito delle indagini svolte dal Nucleo investigativo dei Carabinieri di Crotone, Senaldi smentisce l'interpretazione per la quale si leggerebbe di una qualche responsabilità imputabile all'esecutivo: "L'inchiesta dice che, eventualmente, se sarà condannato, ha sbagliato chi stava lì sul luogo e non ha agito correttamente". In particolare, gli inquisiti sono 6 persone della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera, nonostante la difesa operata dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi che si è dichiarato sicuro di una loro "estraneità rispetto a ogni possibile responsabilità relativa al naufragio di Cutro". Solo il procedimento giudiziario futuro ci saprà certificare la veridicità e la consistenza delle accuse mosse dall'inchiesta.