Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Biden e Harris, "manca il nome di Obama": il dettaglio che non sfugge a Rampini

  • a
  • a
  • a

Si è aperta la partita della successione dopo che il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, si è ritirato dalla corsa per la Casa Bianca e ha appoggiato Kamala Harris. "Sono onorata": così la vicepresidente ha accettato l'investitura dopo che il commander in chief ha annunciato il suo passo indietro, aumentando la possibilità che la sua numero due diventi la prima presidente Usa donna e di colore. Questo è stato il tema che il conduttore de L'aria che tira, Francesco Magnani, ha lanciato sul tavolo del dibattito. Ospite in collegamento con lo studio, Federico Rampini ha provato a tracciare possibili scenari e a svelare quanto si deduce dai retroscena che circolano negli Stati Uniti. Kamala Harris, secondo l'editorialista del Corriere della Sera, "solitamente pecca di una certa arroganza. Ieri invece ha detto 'Io questa nomination me la devo meritare, me la devo conquistare. Consapevolezza che non è scontata", ha fatto notare. 

 

 

A catalizzare l'attenzione del giornalista, però, è che "nella massa di notabili di partito che le hanno già dato l'endorsement subito dopo quello di Biden, per adesso manca il nome di Barack Obama". Il motivo? "Non vuole dare l'impressione che il partito democratico sia in mano a un'oligarchia", ha spiegato Rampini in diretta tv. "Può darsi che nelle prossime ore ci ripensi e anche lui si accodi a questa tendenza" - ha ammesso - "però nei giorni scorsi aveva fatto sapere di avere una netta preferenza per una convention aperta, con un vero confronto democratico e una pluralità di candidati che spieghino la loro linea, il loro programma ai delegati". Per quanto riguarda l'opzione Michelle Obama, l'editorialista del Corriere della Sera non ha avuto dubbi: "Ho percepito questa immensa popolarità di Michelle Obama in Italia e propongo che la candidiate in Italia. Il suo nome si è affacciato ogni tanto negli Stati Uniti, ma viene scartato quasi subito". 

Dai blog