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In Onda, Sandro Iacometti tira le orecchie: "Traduzione sbagliata"
Trump annuncia nuove politiche per l'espulsione degli immigrati irregolari. Se ne parla durante la puntata di In Onda del 20 luglio. In studio c'è anche Sandro Iacometti di Libero che contesta un servizio appena trasmesso dal programma. Nel mirino di Iacometti c'è la cattiva traduzione della parola "deportation" che negli Stati Uniti non indica la "deportazione" ma l'"espulsioine di immigrati clandestini".
"Negli Stati Uniti il termine "deportation" è utilizzato per "espulsione di immigrati illegali" - dichiara Iacometti - Questo è il primo significato della parola su tutti i dizionari. Io credo che quella sia la traduzione esatta. Che poi in Italia vogliamo richiamare i treni piombati che vanno nei campi di concentramento credo sia una cosa ben diversa. Credo che sia solo l'espulsione di immigrati clandestini che non devono stare sul territorio. È un'operazione legittima. Anche Biden ci tiene perché non dimentichiamo che ha concluso il muro in Messico per cui era stato criticato tantissimo Trump. Negli Stati Uniti il problema dell'immigrazione è molto sentito ma non c'è nulla di nazista in tutto questo".