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Meteo, cambiano tempo e temperature? Sottocorona e i segnali dell’addio al caldo

Continuerà il gran caldo o avrà una tregua? A fare un punto sul meteo è Paolo Sottocorona, meteorologo di La7, che nel suo collegamento con Omnibus presenta inizialmente la situazione di tutta l’Europa: “Di nuvole ce ne sono ben poche. Ce ne sono sulle isole britanniche e da lì c’è una porta d’ingresso di aria atlantica, non fredda, ma decisamente umida e più instabile. E ogni tanto qualche passaggio di questo tipo di aria, anche nei giorni scorsi, lo abbiamo avuto e lo avremo in qualcuno dei prossimi giorni”.

 

 

Ed ecco l’esperto che fornisce le previsioni del tempo giorno per giorno: “Nella giornata di oggi, giovedì 18 luglio, i fenomeni anche in zona alpina sono rarissimi, alto Piemonte, alta Lombardia, Trentino Aldo-Adige, ma pochissimi. Confermati i fenomeni isolatissimi, ma anche intensi, sull’Appennino meridionale, più verso la Calabria, la Sila, la Basilicata, le zone interne della Basilicata. Domani, venerdì 19 luglio, al nord l’instabilità diventa molto estesa e frequente, arrivando anche in pianura, prendendo le zone dell’Emilia e quelle del mare del Friuli Venezia-Giulia, in parte la Liguria. Ci sono tanti fenomeni del pomeriggio. Quelli del sud sono ridotti alla sola Calabria, sono tutto sommato sempre di meno. Nella giornata di sabato 20 luglio questa instabilità al nord si attenua decisamente, rimane marcata soltanto sulla parte orientale e ancora fra l’Emilia e la Romagna, parte del Piemonte. Sabato anche al sud presenti queste isolatissime situazioni, piccole zone di fenomeni intensi, e l’Appennino con debolissime piogge. È un quadro che comincia ad essere diverso. Probabilmente domenica ci sarà un cambiamento abbastanza marcato del tempo su tutto il nord. La prossima settimana potrebbe esserci un cambiamento, anche di temperature”.

 

 

Sottocorona si concentra quindi sulle temperature massime previste per oggi: “Ancora molto elevate. Tendenzialmente le temperature sopra i 35-36 gradi non ci sono più sul versante adriatico. Le zone interne di Sardegna, Sicilia, Gargano e Basilicata sono quelle più calde. L’aumento continuo di temperature da un giorno all’altro non c’è stato. Sono ferme su livelli molto alti sì. La tendenza generale non è all’aumento. Infatti la tendenza nelle prossime 24 ore è di qualche aumento appena più significativo al nord. Centro e sud vedono temperature stazionarie”.