Soumahoro si dimentica della suocera, la sparata sul caporalato: cosa propone
Aboubakar Soumahoro si dimentica della suocera e chiede al governo di legalizzare il caporalato. Le Louis Vuitton, acquistate da quella, che è ormai la sua ex compagna, sono solo un lontano ricordo. La priorità tornano a essere quei braccianti di cui, tutto a un tratto, si è tornato a interessare. «Questi - dichiara in una nota inviata agli organi di informazione - chiedono - alla politica tutta di unirsi e risolvere una situazione disumana. Per tale ragione, nonostante il discredito e la denigrazione, propongo di legalizzare il caporalato, visto che non c’è volontà di combatterlo».
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Il parlamentare con le calosce, come lo ha soprannominato chi lo ha visto entrare il primo giorno a Montecitorio, quindi, torna a discutere di quei giorni, in cui non era tra i privilegiati della Camera. «Ho lavorato - sottolinea - nei campi di frutta e verdura, nelle serre e negli allevamenti». Peccato, che come ammesso dal nostro, sono tempi lontani. «Nel 2016 - ricorda - fui audito da sindacalista, dall’allora Commissione Lavoro, dove portai proposte concrete per combattere l’emergenza. Sono passati quasi 10 anni e, nonostante i numerosi morti nei campi, non è cambiato nulla». Una conferma, pertanto, che non è stato mosso un dito né dalla maggioranza, né da quella sinistra che prima lo ha candidato e poi lo ha scaricato.