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4 di sera, Capezzone non fa sconti a Biden: "Saluta amici immaginari"

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C'è incertezza sulle condizioni di salute di Joe Biden. Il nome del presidente degli Stati Uniti, che in questo momento è sotto i riflettori del mondo intero, non fa che balzare agli onori di cronaca per passi falsi, gaffe e scivoloni vari. Il suo staff ha fatto sapere, a più riprese, che l'inquilino della Casa Bianca è tenuto con costanza sotto controllo da team di medici, ma non manca la perplessità tra i detrattori e tra i Dem. Questo è stato l'argomento lanciato sul tavolo del dibattito da Francesca Barra e Roberto Poletti. Daniele Capezzone, ospite in studio, non ha fatto sconti al rivale di Donald Trump: "Il povero Biden era chiuso nel suo seminterrato, leggeva discorsi preconfezionati da altri e li leggeva male. A volte, cosa impietosa, leggeva perfino la notazione a fine discorso. Era tutto così e chi, fra di noi, lo sottolineava, veniva zittito dicendo 'Ma no'", ha detto pensando al passato. 

 

 

Poi, secondo il direttore editoriale di Libero, "sono seguiti quattro anni in cui è andata avanti così. Continuavano a negare". Daniele Capezzone non si è trattenuto e ha ricordato tutte le scene che il presidente Usa ha collezionato: "Ma quante scene abbiamo visto in questi anni di lui che si alza, saluta amici immaginari, cerca sedie che non esistono o vaga per i prati? Lo dice un innamorato degli Stati Uniti, un vecchio atlantista, uno che adora l'Occidente. Si è potuti andare avanti senza dire al resto del mondo chi comandava alla Casa Bianca in questi quattro anni?", ha chiesto. Poi l'affondo finale: "Se, in una fase storica in cui i cittadini già non hanno fiducia nella democrazia, tu dai l'idea che si può mentire spudoratamente e che anche il sistema mediatico intorno mente, la credibilità crolla", ha aggiunto. 

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