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Tg4, il caso del liceo Tasso, Cerno spiazza tutti: "Papà grazie per quelle sberle"

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Dopo nove anni di servizio e a meno di tre anni della pensione Paolo Pedullà, preside del liceo Tasso di Roma, lascia la scuola di via Sicilia per adare a dirigere l'istituto superiore Tommaso Salvini, ai Parioli, plesso che include lo scientifico Azzarita, il classico Mameli e il polo tecnologico Valadier-Genovesi. Il motivo è presto detto: Pedullà "paga" la linea dura per gli studenti che hanno occupato lo storico liceo classico. "Aveva studenti e genitori contro", trapela dalla scuola. Ma avercene di presidi così. A commentare la vicenda che rappresenta molto di più di un fatto di cronaca ma investe l'idea che abbiamo di cittadinanza e di educazione, è il direttore de Il Tempo Tommaso Cerno intervenuto al Tg4 nell'edizione delle 19 di mercoledì 10 luglio. 

 

Insegnare ai ragazzi che è possibile evitare la responsabilità delle proprie azioni perché tanto "ci sono mamma e papà" è un fallimento per tutti. I genitori che difendono a prescindere i figli "sbagliano due volte", prima ad "aver lasciato fare loro quello che vogliono - commenta Cerno - e poi a difendere la parte sbagliata, che non è il fatto di avere protestato ma il fatto di non avere la capacità di accettare le conseguenze delle proprie azioni e quindi la punizione". 

 

Il tema suscita la curiosità della giornalista che conduce il telegiornale: "Ma Tommaso Cerno da ragazzino e studente occupava e faceva autogestione?". "Ma certo, ero rappresentante di istituto - racconta il direttore - a scuola ho fatto un sacco di casino e sono stato anche sospeso". Ma c'è una differenza. "Mi sono preso la responsabilità, anche perché quando arrivavo a casa mio padre mi tirava quattro sberle... So che non si può dire - conclude Cerno - però grazie papà". 

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