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Francia, il filosofo Orsay: "Regime che ha rotto con la democrazia", dietro al fronte anti-Le Pen

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Quello che ha vinto nelle elezioni francesi è stato "un partito unico anti-Le Pen", sintomo di "un regime che ha rotto con la democrazia". Il filosofo Michel Onfray, oracolo della destra francese, + stato sorpreso e deluso dalla sconfitta del Rassemblement National di Marine Le Pen e Jordan Bardella: "È semplicemente inaspettato: nessun sondaggista, nessun politologo, nessun editorialista lo aveva immaginato. Da anni, il Rassemblement National è demonizzato dai rappresentanti del sistema di Maastricht di destra e di sinistra che coprono un ampio spettro e costituiscono un Partito Unico che si è completamente mobilitato contro il RN. Tuttavia, ogni partito unico al potere designa un regime che ha rotto con la democrazia…", ha detto in una intervista a La Stampa.

 

Tuttavia, il presidente Emmanuel Macron ora dovrà affrontare una assemblea nazionale che "risulta ingovernabile: non ha nessuna maggioranza. Jean-Luc Mélenchon si è presentato come il capo naturale del prossimo governo; è lontano dall’essere stato nominato dal capo dello Stato! Emmanuel Macron dovrà sopportare una coabitazione: con chi? Tutti i partiti vogliono che sia uno dei loro: gli Ecologisti, i Socialisti, i Repubblicani, oppure, più discretamente, socialisti che hanno rifiutato l’associazione con il NFP, come Manuel Valls o Bernard Cazeneuve, due dei precedenti primi ministri di Hollande. Dovrà affrontare una coabitazione che lo travolgerà. Si prevedono combattimenti sanguinosi! A meno che non nomini un primo ministro più compatibile con lui, cioè incompatibile con il NFP".

 

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