scontro nella chiesa

Viganò, spunta la lettera di Mel Gibson: "Eroe", l'attore alleato contro Bergoglio

Ha un alleato famoso il monsignor Carlo Maria Viganò, scomunicato dal Vaticano per scisma ma deciso a portare avanti la sua idea di Chiesa conservatrice e tradizionalista, in conflitto con la visione di Papa Francesco. L'attore e regista Mel Gibson, super-star dei film d'azione come "Arma letale" ma anche raffinato autore de "La passione di Cristo" avrebbe scritto una lettera in sostegno del vescovo ribelle finito nel mirino del Dicastero per la Dottrina della Fede, l'ex Sant'Uffizio. A riportare il testo della missiva è il giornalista Aldo Maria Valli sul suo sito.

 

"Caro arcivescovo, sono sicuro che non si aspettava altro da Jorge Bergoglio. So che lei sa che egli non ha alcuna autorità, quindi non so che effetto avrà su di lei in futuro. Spero che continuerà a dire messa e a ricevere i sacramenti. È davvero un distintivo d’onore essere evitato dalla falsa Chiesa postconciliare. Ha tutta la mia solidarietà per il fatto che soffre pubblicamente questa grave ingiustizia. Per me e per molti altri lei è un eroe coraggioso", sono le parole attribuite all'attore che si congratula per il "coraggio" e la "fedeltà alla vera Chiesa" di Viganò, che viene paragonato a un "Atanasio dei giorni nostri". "Ho tutto il rispetto per il modo in cui difende Cristo e la sua Chiesa. Sono d’accordo con lei al 100% sul fatto che la chiesa postconciliare del Vaticano II è una chiesa contraffatta. Per questo ho costruito una chiesa cattolica in cui si pratica solo il culto tradizionale. Siete i benvenuti se volete venire a celebrare la messa in qualsiasi momento".

 

L'attore negli ultimi anni si è concentrato sulla religione, di cui ha una visione ultra-tradizionalista: da "sedevacantista, Gibson ritiene che dalla morte di Papa Pio XII nel 1958 o di Papa Giovanni XXIII nel 1963, tutti i papi successivi non siano né cattolici né veri papi, ma piuttosto eretici perché hanno sostenuto il modernismo", ha scritto di lui il Guardian raccontando come l'attore abbia costruito una chiesa a Malibu, in California, nota come Chiesa della Sacra Famiglia.  Tornando alla lettera, Gibson afferma che dovrebbe essere Francesco a essere chiamato scismatico, "e spero che Bergoglio scomunichi anche me dalla sua falsa Chiesa".

A confermare la paternità del messaggio è il portale americano LifeSite, che ha "ricevuto conferma diretta da Mel Gibson di aver scritto lui la lettera", si legge sul sito. Il network religioso ha anche proposto una petizione in favore di Viganò che ha raccolto oltre 10mila firme in 48 ore.