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Elezioni, che scontro tra Granato e Gasparri: "Fuori dalla storia" "Povera Francia"

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Nervi tesi nello studio televisivo di “4 di Sera”, programma condotto da Roberto Poletti e Francesca Barra. Durante un dibattito sul programma dell’estrema sinistra francese di Jean-Luc Mélenchon - che con l’alleanza con il partito del presidente Emmanuel Macron potrebbe formare il nuovo governo a Parigi – è andato in scena un acceso botta e risposta tra l’esponente di Potere al Popolo Giuliano Granato e il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. “Io sul programma di Mélenchon ci metto la firma”, ha esordito il portavoce del movimento di sinistra, che poi ha proseguito: “E’ praticamente lo stesso di Potere al Popolo”. Il presentatore della trasmissione, Poletti, gli fa notare che il loro programma dice di portare via le case. La replica arriva in un amen: “Dice che le case sfitte sono uno sfregio alla miseria, che la casa è un diritto delle persone, e che quindi bisogna difendere la proprietà privata per tutti, come recita l’art. 42 della Costituzione”. 

 

 

 

A quel punto interviene Gasparri, che non le manda a dire, inchiodando Granato: “Scusa, ma non siete voi che dite che l’esproprio è il furto della proprietà privata?”, in relazione alla questione delicata del Ponte sullo Stretto e delle case che verrebbero abbattute. “Un conto poi è se tu quella casa la affitti a un prezzo di mercato, con un valore, ma non si può espropriare la proprietà. Lei è fuori dalla storia”. Granato non ci sta e ribadisce la sua vicinanza politica al leader dell’estrema sinistra francese: “Fuori dalla storia sarà lei, e menomale che è arrivato Mélenchon a ricordarglielo”. Gasparri però non è convinto della sua vittoria: “Ma quanti sono gli elettori di Mélenchon, perché questo gruppo che sembra avere trionfato ma è troppo eterogeneo, quindi voglio capire quanto di quei voti sono di Mélenchon”. E poi sentenzia: “Povera Francia”.

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