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Massimo Cacciari inchioda la sinistra: "Cantare Bella Ciao tutti insieme non basta"

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Si chiude la campagna elettorale in vista del secondo turno delle elezioni legislative in Francia, previsto per domenica, e cresce la preoccupazione per i disordini che i risultati del voto potrebbero creare. Il fronte popolare, che sta cercando di mettere i bastoni tra le ruote all'avanzata di Marine Le Pen, intanto, non convince Massimo Cacciari, che in un'intervista concessa al Fatto Quotidiano ha espresso con nettezza di parole il suo scetticismo. “Ma di cosa parliamo? È la milionesima volta che in Francia si mettono tutti assieme per fermare la Le Pen, ma Macron ha già dichiarato che non governerebbe mai con la sinistra, con cui non vuole avere nulla a che fare. Come si può pensare di fare una cosa del genere in Italia? Così il centrosinistra sarebbe destinato al nulla”, ha dichiarato il filosofo spostando il focus sull'Italia. 

 

 

 

 

"Possono anche cantare tutti assieme Bella Ciao su un palco, certo, va bene. Ma dopo, che si fa? Non si può continuare così. Io non voglio certo che governino Meloni e Le Pen, ma una coalizione del genere quanto potrebbe reggere? Per governare servono le idee, non le pregiudiziali ideologiche, nel nome del 'resistere, resistere, resistere'", ha detto Cacciari, riferendosi alle possibili alleanze tra i partiti di opposizione. Mancano le idee, quindi, e anche i programmi. "Non ci si può limitare a dire che si è a favore del verde. Servono risposte", ha scandito il filosofo. Il punto - ha spiegato - "è come allargare il consenso. E allora si torna alla necessità di chiarire la propria posizione sui grandi temi: così si costruiscono le coalizioni", ha concluso. 

 

 

 

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