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Dritto e rovescio, Capezzone smaschera papà Salis: "Prima di Fratoiannizzarsi..."

Ilaria Salis, l'insegnante di Monza che dopo 15 mesi di carcere in Ungheria si è candidata con Avs ed è stata eletta europarlamentare, promuove le occupazioni abusive delle case. Su questo punto, che sta scatenando una polemica dopo l'altra e facendo indignare una buona fetta dell'opinione pubblica, si è discusso a Dritto e rovescio, il talk-show condotto da Paolo Del Debbio. Ospite in studio, Daniele Capezzone ha ricapitolato la vicenda per i telespettatori e ha espresso il suo parere al riguardo. "C'è una signora, Ilaria Salis, che ha un curriculum di 29 denunce e 4 condanne. Una grave accusa in Ungheria. Nella campagna elettorale, nessuno ci aveva detto che il suo obiettivo era non essere processata", ha detto per iniziare. 

 

 

Il direttore editoriale di Libero ha poi voluto fare un veloce paragone: "Segnalo che, quando Enzo Tortora è stato ingiustamente perseguitato ed eletto al Parlamento europeo, la prima cosa che fece su rinunciare all'immunità parlamentare per essere processato da un tribunale che lo avrebbe indegnamente condannato", ha raccontato. Poi, tornando a Salis, ha aggiunto: "Noi di Libero scopriamo che Salis, nonostante la sua famiglia avesse case di proprietà, ne aveva occupata una con l'Aler che chiede 90mila euro. Lei dice che non ci sono le prove e troviamo una testimone". 

 

 

Nel mirino di Capezzone ci è finito anche Roberto Salis, il padre dell'europarlamentare. "Ci insulta. Per altro è un signore molto divertente: prima di Fratoianizzarsi era liberale. Se andate a vedere i suoi tweet, sono fantastici. Quando si parlava di occupazioni, si scagliava contro i comunisti", ha affermato Capezzone. Salis, secondo la sinistra, "è una Santa, va portata in processione", ha concluso il giornalista.