Francia, “falsa testimonianza, corruzione e associazione a delinquere”. Bufera su Carla Bruni
Carla Bruni è stata convocata per un possibile rinvio a giudizio nell’ambito dell’indagine sulla ritrattazione risalente al 2020 dell’intermediario Ziad Takieddine, che aveva accusato suo marito Nicolas Sarkozy di aver finanziato la sua campagna presidenziale del 2007 con fondi libici. Secondo una fonte citata dall’Afp, la modella e cantante rischia di essere accusata di reati connessi alla falsificazione di testimonianze, associazione a delinquere finalizzata alla preparazione di un processo fraudolento e corruzione del personale giudiziario.
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Dall’interrogatorio per il quale è stata convocata in una data non precisata, Bruni potrebbe uscire incriminata o nella migliore delle ipotesi come testimone assistito. L’indagine giudiziaria aperta nel maggio 2021 riguarda il presunto tentativo di ingannare la giustizia francese per il quale l’ex presidente di Francia è stato incriminato a ottobre. Carla Bruni è già stata interrogata due volte dagli investigatori dell’Ufficio centrale per la lotta contro la corruzione e i reati finanziari e fiscali, prima come testimone nel giugno 2023, poi come sospettata all’inizio di maggio. Una bella gatta da pelare per l'ex première dame.
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