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Gioventù Nazionale, Bocchino non ci sta: "Raccapricciante, giornalismo spazzatura"

Gabriele Imperiale
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Italo Bocchino analizza la nuova inchiesta di Fanpage che ha coinvolto alcuni esponenti di Gioventù Nazionale, l’organizzazione giovanile di Fratelli d’Italia, e dice la sua sia sulla reazione del partito di Giorgia Meloni che sull’operato del quotidiano online diretto da Francesco Cancellato. Il direttore del Secolo d’Italia, ospite di Tagadà su La 7, all’inizio della sua analisi plaude la reazione dei maggiori esponenti del partito di Meloni: “Non ci sono dubbi che si tratta di cose raccapriccianti e quindi bene ha fatto Donzelli ad esprimersi in quel modo – spiega – Bene farà, secondo me, Fratelli d'Italia a prendere le distanze, ad espellere, a cacciare, a liberarsi di persone che hanno certi atteggiamenti. E bene ha fatto La Russa a condannare severamente quanto accaduto”.

 

 

 

Ma secondo Bocchino ci sono due ulteriori questioni da analizzare. La prima riguarda proprio Gioventù Nazionale: “E’ un'organizzazione giovanile fatta di ragazzi meravigliosi impegnati sul territorio, sul sociale, amanti della politica – ricorda Bocchino – e quindi è un patrimonio della politica italiana. Il fatto che ci sia all'interno di questa organizzazione, lo 0,1% di persone inadeguate a far parte di questa organizzazione è un fatto degno di attenzione, ma è sempre lo 0,1%”. Poi il duro attacco all'inchiesta: “Per me questo è giornalismo spazzatura, perché quando Fanpage parla di giornalismo ‘undercover’, usa questo bel termine inglese per rendere più appetibile questo tipo di giornalismo – spiega – Su mille ore di girato fanno un frame di tre minuti ed è imbarazzante”. 

 

 

Il direttore entra più nel dettaglio della sua disanima: “Se noi mettiamo ad una persona la telecamera per due anni, noi dopo due anni scopriremo che quella persona meravigliosa, educata, perfetta eccetera, mentre sta in bagno, mentre cazzeggia con un amico– puntualizza – si lascia andare a cose da caserma che sono inaccettabili”. Il direttore chiude il suo intervento, facendo un passo indietro: “Quando è stato presentato il servizio da Formichi la prima volta, ho detto a Formichi di fare una cosa: aprimi il tuo Whatsapp, io digito la parola Meloni, vediamo quante chat con i tuoi amici escono in cui tu parli della Meloni e vediamo che ci troviamo dentro – ricorda – Io penso che dentro ci potevamo trovare l'acqua lunga”.

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