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Ilaria Salis, debutto a Bruxelles: "La casa occupata? Tema che dà fastidio"

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È iniziata l'avventura a Bruxelles di Ilaria Salis, l'ex detenuta in Ungheria con gravi accuse eletta alle elezioni europee nelle liste di Alleanza Verdi-Sinistra. L'insegnante brianzola risponde alle domande sul caso clamoroso della casa occupata abusivamente per la quale l'Aler Milano le contesta il mancato pagamento di 90 mila euro. Ebbene, come risponde? "Non penso di essere nella posizione di dovermi difendere", afferma Salis davanti ai cronisti. Al Consiglio Regionale della Lombardia è stata presentata una mozione che chiede di confiscarle lo stipendio da eurodeputata per saldare la cifra oggetto della contestazione dell'ente per le case popolari milanesi.

 

 "Credo che i movimenti per la casa cerchino di rispondere ad un problema cui le istituzioni non sono in grado di rispondere", afferma Salis, "poi questa cosa dà fastidio, è scomoda, quindi mettono in campo questi attacchi, che sono sostanzialmente fondati sul nulla. Stiamo parlando di un accesso effettuato quando avevo 23 anni: ne ho compiuti 40 la settimana scorsa". Insomma, da quell'orecchio non vuole sentire. 

 

Sul suo impegno da europarlamentare ha detto di essere "contentissima di essere qui. Ringrazio tutti coloro che mi hanno permesso di cominciare questa nuova avventura, di cui sono molto entusiasta. Ma ho anche un grande senso di responsabilità verso le persone che mi hanno dato fiducia", e ha fissato nella lotta per i diritti dei detenuti e dei migranti le sue priorità. 

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