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Ilaria Salis all'Europarlamento: "È tutto vero!", l'ultimo regalo di Bonelli e Fratoianni

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«È tutto vero!». Così Ilaria Salis, la maestra brianzola eletta a Bruxelles con Alleanza Verdi e Sinistra Italiana, ha festeggiato sui social il suo primo ingresso, con largo anticipo rispetto alla plenaria di inaugurazione, al Parlamento europeo con tanto di badge al collo. Sono sei gli eletti della formazione di Fratoianni&Bonelli in Europa: Ilaria Salis, Mimmo Lucano, Ignazio Marino, Cristina Guarda, Leoluca Orlando e Benedetta Scuderi. “A loro vanno i nostri migliori auguri di buon lavoro e di portare le istanze della giustizia sociale, climatica e della pace del programma dell’Alleanza Verdi e Sinistra nel Parlamento Europeo” hanno scritto in una nota i deputati di Avs.

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da Ilaria Salis (@ila_salis)

 

Solo pochi giorni fa Salis era finita nuovamente al centro della bufera mediatica con un post su Facebook in cui rispondeva a chi sosteneva che occupare case era da furbetti. "Vivere in una casa occupata non è una svolta, non è qualcosa da «furbetti». È logorante. Ti fa vivere quotidianamente nella paura che ti vengano a svegliare e ti buttino fuori di casa, o di ritrovare tutte le tue cose sul marciapiede al ritorno dal lavoro, sempre che le ritrovi. Occupare vuol dire entrare in una casa abbandonata, murata, coi sanitari rotti e i buchi nelle pareti, lasciata al degrado anziché essere assegnata. Essere occupante vuol dire abitare questo spazio precario e faticosamente trasformarlo in un luogo che si possa chiamare casa, cercando di sistemarlo coi pochi mezzi a disposizione che si hanno. Con l’introduzione dell’ art.5 del decreto Lupi (2014), un occupante non può più avere né l’allaccio alle utenze (acqua, luce, gas), né la residenza e i diritti ad essa legati - ad es. il medico di base, l’accesso a un nido pubblico vicino a casa per i bimbi, l’iscrizione ai centri per l’impiego. Inoltre, alle persone non italiane viene così impedito di maturare i requisiti per ottenere la cittadinanza e anche il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno è ostacolato". Ed è proprio la battaglia sulla casa la missione principale che l’eurodeputata vorrà portare nell’emiciclo europeo.

 

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