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Migranti, Feltri al veleno con la sinistra: “Incoraggiano l’immigrazione incontrollata”

Vittorio Feltri si dedica alla questione migranti nella sua “Stanza”, la rubrica che tiene su Il Giornale. Il direttore editoriale del quotidiano è durissimo: “Il fenomeno del caporalato non è che effetto di una immigrazione clandestina incontrollata, che la sinistra ha sempre difeso, sostenuto e persino incoraggiato. Per lustri l’Italia, incatenata al giogo del ricatto e della condanna morale, ha adottato la politica della cosiddetta ‘accoglienza’ e agli italiani è stato spiegato che includere è doveroso e umano, che gli immigrati sono sempre risorse, come ci diceva Laura Boldrini, che possiamo e dobbiamo aprire porti, braccia e portafoglio a chiunque, anche e soprattutto a chi arriva sulle nostre sponde da clandestino, senza documenti, dichiarando di scappare dalla guerra, cosa che quasi sempre si rivela non vera ma che non ci ha impedito di diffondere l’uso scorretto, improprio e fuorviante di definire i clandestini ‘profughi’”. 

 

 

“Sia chiaro - chiarisce Feltri - io non ce l’ho affatto con questa gente. Ce l’ho a morte con chi la prende in giro, fregandosene altamente della sua sorte una volta che è giunta sul nostro territorio. L’assenza di legalità non può produrre legalità, bensì produce altra irregolarità, altri crimini nonché sfruttamento, violenza, abuso, devianza. Il sistema dell’accoglienza ha quindi agevolato la criminalità organizzata, sia nazionale, e penso ad esempio alle cooperative deputate ad ospitare i migranti e finite sotto inchiesta insieme a individui di sinistra che pure venivano considerati quasi santi e che si sono rivelati essere negrieri senza scrupoli, sia transnazionale. Ma esso ha oltretutto generato un ampio bacino di lavoratori irregolari, manodopera a bassissimo costo, la cui disponibilità (determinata dalla disperazione, da qui lo sfruttamento vergognoso) ha a sua volta danneggiato il mercato, abbassando il costo del lavoro in determinati ambiti e facendo lievitare il nero, il sommerso”.

 

 

“Le conseguenze del mancato controllo delle frontiere sono ormai incancrenite e la colpa di questa situazione non può essere attribuita a chi adesso è al governo. Nell’accoglienza tifata dalla sinistra - l’attacco di Feltri - non vi è nulla di umano. Anzi, essa è quanto di più disumano possa esistere. Non possiamo né dobbiamo accogliere tutti, come ci ripetono da sempre i progressisti”.