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Ilaria Salis, Capezzone non ci sta: "Santa e patrona di tutte le occupazioni"

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Con un nuovo post condiviso sui social network, la neo europarlamentare Ilaria Salis ha risposto ad Aler Milano, l'ente delle case popolari che le chiede 90mila euro di arretrati e indennità per aver occupato abusivamente un appartamento, arrivando addirittura a sostenere che "chi entra in una casa disabitata prende senza togliere a nessuno, se non al degrado, al racket e ai palazzinari". Partendo da questa affermazione è stata intavolata la discussione a Mattino 5, il programma di politica e di attualità Mediaset. Ospite in collegamento, Daniele Capezzone ha cercato di fare chiarezza sulla vicenda e di smontare il castello che la sinistra sta costruendo al riguardo. "Abbiamo Sant'Ilaria, l'onorevole Salis che noi chiamiamo Sant'Ilaria perché è diventata una Santa, santificata dalla sinistra, che ha abolito il diritto di proprietà ed è patrona di tutte le occupazioni": così ha esordito il direttore editoriale di Libero. 

 

 

"Oggi riveliamo che la sua famiglia ha due case di proprietà, ma evidentemente a lei non bastavano ed è andata a occupare", ha detto Capezzone riferendosi al suo quotidiano. "I 40mila euro di debiti di cui è accusata da parte dell'Aler per occupazione. La sinistra ci ha fatto una testa così sulla legalità. Eccola qua la legalità", ha continuato. I conti, per il giornalista, non tornano. Soprattutto se si analizzano le parole con le quali l'eurodeputata ha cercato di giustificarsi. "Cosa dice Salis? Che occupare è una forma di resistenza. Quindi lei fa la resistenza con le case degli altri. Ci dice che occupare è logorante. Vorranno il reddito di 'occupanza'? E ci dice 'Senza togliere nulla a nessuno'. Ma siamo impazziti? Se la casa è privata, la stai togliendo a chi ha pagato mutuo e tasse. Se è pubblica, la stai togliendo alla comunità e a chi si è messo in graduatoria", ha spiegato. 

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