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Prima di domani, la sparata di Concita De Gregorio scatena i social: "Non so più dove vomitare"

Luca De Lellis
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La storia di Satnam Singh, il bracciante indiano morto dopo un grave incidente sul lavoro in provincia di Latina, è solo l’ultima delle innumerevoli tragedie capitate ai lavoratori cosiddetti “invisibili” dei campi. Sulla questione, ormai e purtroppo decennale, è intervenuta Concita De Gregorio, che durante il programma televisivo di Rete 4 Prima di Domani, in onda venerdì 21 giungo, ha denunciato un sistema di “schiavismo di Stato”. L’ospite della conduttrice Bianca Berlinguer ha commentato senza peli sulla lingua un fenomeno che esiste da anni, ma al quale non si è mai trovata alcuna soluzione: “Nella provincia di Latina, l’Agro Pontino, ci sono 30.000 lavoratori indiani privi di permesso di soggiorno”. Una situazione insostenibile, alimentata dallo sfruttamento messo in atto da quelli che spesso, sostiene l’editorialista di La Repubblica, sono “datori di lavoro italiani che ‘assumono’ lavoratori irregolari, senza contratto, sequestrando loro, ammesso che lo abbiano, il permesso di soggiorno”. 

 

 

Tutto ciò al fine “di ricattarli così che non possano andarsene, e pagandoli 3 o 4 euro l’ora, per di più scaricandoli come immondizia quando muoiono”. Questo è accaduto al 31enne indiano, che è stato abbandonato in fin di vita, nonostante forse potesse essere ancora salvato. Il problema non è però una novità del momento, non c’entra con la destra e la sinistra, anche perché nessuna forza politica si è dimostrata ancora in grado di estirpare il fenomeno.

 

Le parole al veleno di Concita De Gregorio hanno infatti scatenato le reazioni degli utenti che, sotto al post di X, hanno ricordato alla giornalista quanto sia profondo e antico il sistema di sfruttamento dei braccianti agricoli. “Ti diamo una notizia, è da più di 10 anni che si parla del dramma dei Sikh nel pontino. Benvenuti nel mondo reale, di cui vi siete ‘accorti’ solo da quando al governo c'è la Destra. Giuro che non so più dove vomitare”, è il parere indignato di un’utente. Un altro utente, per concludere, ha invitato la sinistra a fare mea culpa, e a guardare in casa propria, condannando l’ipocrisia individuata nelle parole dell’editorialista di La Repubblica: “Concita ora è questo governo che deve occuparsi dei lavori privi di permesso? Fino a oggi ti andava bene? Con i tuoi amici di sinistra invece era tutto a posto”.

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