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Ramazzotti-Virzì, la lite furibonda finisce in procura: "Aperta un'inchiesta"

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C'è un fascicolo aperto per la lite tra Micaela Ramazzotti e Paolo Virzì in un ristorante dell'Aventino il 17 giugno. A indagare è la la Procura di Roma. Il regista e l'attrice, che si sono separati da tempo dopo una lunga relazione, hanno avuto un pesante diverbio che ha coinvolto anche la figlia di lui e il nuovo compagno di lei. Il fascicolo di indagine, riporta Adnkronos,  al momento è a modello 45, senza indagati e ipotesi di reato, e le posizioni dei coinvolti sono al vaglio dei pm che hanno ricevuto una prima informativa dai carabinieri.

 

L'inchiesta nasce dalle due denunce presentate da Ramazzotti e Virzì sulla vicenda, che riportano versioni contrapposte dell'accaduto. L'attrice ha raccontato ai carabinieri che si trovava con sua figlia e il compagno, il personal trainer Claudio Pallitto, nei tavoli all’esterno del ristorante quando ha incrociato il suo ex marito, con sua figlia e il loro figlio piccolo. "Si sono avvicinati a noi e la figlia ha rivolto qualche battuta nei miei confronti – racconta l’attrice nella denuncia – Ho chiesto a mio figlio di avvicinarsi a me, ma Ottavia e il padre glielo impedivano. A quel punto la figlia ha iniziato a riprendere la scena e ad aggredirmi verbalmente. Il mio fidanzato si è interposto perché la situazione si stava scaldando, dato che il mio ex iniziava a minacciarmi e a insultarmi con parole come 'm..da… fai schifo'". A quel punto Ramazzotti spiega di aver afferrato il telefono della figlia di Virzì e di averlo scaraventato per terra. La situazione è degenerata, con Ramazzotti che racconta: "Il mio ex marito cercava di aggredirmi e il mio fidanzato tentava di parare i colpi col suo braccio". E ancora: "Nel tentativo di riprendersi il telefono mi ha graffiato il braccio".

 

Virzì nella rispettiva denuncia ha spiegato che la figlia aveva iniziato a fare un video solo per documentare quella che riteneva un'aggressione. "Martedì sera stavo passeggiando con i miei figli in cerca di un ristorante dove cenare – ha detto il regista ai carabinieri secondo quanto riporta Adnkronos– quando da uno dei tavolini siamo stati attirati dagli insulti della mia ex moglie". E ancora: "Ho visto mia figlia minore seduta a uno dei tavolini fuori con la madre e il compagno. Volevo salutare la bambina, quindi mi sono avvicinato con nostro figlio. Immediatamente sono stato affrontato dal compagno della mia ex che si è frapposto in modo aggressivo". Tutte le persone coinvolte nella lite si sono fatti refertare possibili ferite riportate nella lite. Ora il tutto è sul tavolo dei magistrati. 

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