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Fuori dal coro, Mario Giordano sbotta sull'Ursula-bis: "Ma in che mani siamo?"

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Ursula von der Leyen sembra essere in buona posizione per ottenere il bis alla guida della Commissione europea: è quanto emerge dalla prima tappa della lunga corsa per il rinnovo dei vertici dell’Unione europea, la cena informale tra i capi di Stato e governo dell’Ue iniziata dopo le 21.30 di lunedì sera e durata circa due ore. E proprio partendo da questo, Mario Giordano ha voluto dare il benvenuto ai suoi telespettatori. "Stasera mi sento fuori dal coro perché, arrivato all'ultima puntata della stagione, mi viene voglia di urlare come alla prima", ha scandito dal centro dello studio e mirando la telecamera principale. 

 

 

"Guardando lassù, i palazzi dove ci sono quelli che comandano, quelli che contano, mi viene da dire: 'Ma in che mani siamo'", ha continuato, anticipando così il tema caldo del suo intervento di stasera. "Adesso sono lì, in Europa, tutti riuniti. Fanno le cene, fanno gli incontri perché devono spartirsi le poltrone e più hanno perso le elezioni e più vogliono posti", ha detto guardando ai cambiamenti che stanno interessando l'Unione europea. "Più sono scarsi e più vogliono potere tanto è vero che si parla di un secondo mandato a Ursula von der Leyen. Disastro per gli ultimi 5 anni", ha proseguito il conduttore. 

 

 

Poi l'attenzione si è spostata sul G7. Il giornalista, dopo aver riconosciuto il successo di Giorgia Meloni e del governo italiano, ha voluto però fare luce sui dettagli che non sono sfuggiti a molti e sul fatto che gli altri leader non siano stati brillanti tanto quanto la nostra premier. "Sono questi i grandi della Terra. Ma li avete visti? Il presidente americano Biden che si perdeva sul prato, lo stesso che qualche giorno prima non si muoveva a un concerto. Guardate che vivacità", ha concluso. 

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