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È sempre Cartabianca, la rivelazione di Mauro Corona: per chi ho votato a malincuore

Gabriele Imperiale
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Mauro Corona svela il suo voto alle europee e, con il senno di poi, racconta anche un suo  personalissimo rimpianto. Ospite come di consueto di Bianca Berlinguer e del suo È sempre Cartabianca su Rete 4, l’alpinista e scrittore racconta la sua giornata elettorale. “La prima idea, come le avevo detto nell'altra puntata, era di non andare – spiega Corona – perché se il mio voto è fiducia in qualcuno, io fiducia non ne ho. Sarebbe falso votare qualcuno di cui non ho fiducia. Non ne ho di nessuno”

 

 

Nonostante questo però “ha prevalso il senso civico, come mi insegnava lei martedì. E quindi sono andato a votare assieme a mia figlia Tina. E posso dirle anche chi ho votato”. Berlinguer sorride soddisfatta e l’indiscrezione di Corona solletica la sua curiosità: “E chi ha votato?” chiede. “Ho votato Michele Santoro – ammette l’alpinista – la colonna in centro in alto. C'era sta colomba, dignità e pace. Ho tentato lì ma non ho avuto fortuna”. E dopo questa prima indiscrezione, Corona ammette il suo rimpianto post-voto: “Però avrei votato volentieri anche per fare eleggere la ragazza imprigionata, Ilaria Salis – spiega a Berlinguer – quasi quasi mi son pentito perché potevo dare un voto a lei. Anche con le mie figlie”. “Ma Santoro perché l’ha votato? Perché è contro la guerra?” gli chiede Berlinguer. La risposta è netta: “Ho sempre avuto una simpatia per Santoro quando conduceva i programmi televisivi famosi – racconta –. Ho votato lui per tentare di dare una novità. È uno che vuole la pace, la dignità di essere a questo mondo”.

 

 

Berlinguer ritorna sul rimpianto Salis: “Quindi quelle 176mila preferenze che ha preso Ilaria Salis, le sono piaciute?”. Lo scrittore risponde: “Eh infatti ho il senso di colpa di non averne aggiunta una anche io o più di una con i miei figli – spiega – ora speriamo che ottenga per la legislatura in corso l’immunità e che possa fare il suo lavoro”.  Corona che poi chiude il suo pensiero proprio concentrandosi sui prossimi impegni della Salis nell’Europarlamento: “Molti pensano che sia stata votata per toglierla dal carcere, io spero che ne esca presto ma che faccia soprattutto il suo lavoro a favore dei detenuti, delle carceri – sottolinea lo scrittore –. Abbiamo le peggiori carceri d’Europa, roba da sotto Messico. Quindi sarà questo il suo compito”.

 

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