Giuseppe Cruciani spiega l'operazione di AVS: "Tirata fuori dal cilindro Salis"
A partire dai primi exit poll, il risultato delle elezioni europee era già chiaro a tutti. Uno spostamento a destra e una richiesta di cambiamento avanzata dagli elettori: sono queste le due coordinate necessarie a chi voglia trarre le somme. Se ne è discusso a Quarta Repubblica, il programma di Rete 4. Nicola Porro ha aperto il solito dialogo con Giuseppe Cruciani mostrando le prime pagine dei giornali di sinistra che parlavano di "onda nera" e gridavano al fascismo. Dopo aver accennato un sorriso, il conduttore radiofonico de La Zanzara ha voluto spostare l'attenzione sull'Alleanza Verdi e Sinistra che, secondo lui, ha fatto una "grandissima operazione di marketing". Secondo il dato nazionale, infatti, la federazione politica italiana di orientamento ambientalista e socialista democratico ha raggiunto il 6,7%.
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"A me la candidatura di Ilaria Salis non piace. Non mi piace quello che dice, cosa rappresenta", ha specificato, pur ritornando su quella che ha riconosciuto come un'efficace strategia. "È stata una grandissima operazione del duo Bonelli-Fratoianni. Dopo aver sbagliato con Soumahoro, che hanno rinnegato, hanno tirato fuori dal cilindro Ilaria Salis. Ragazzi di diciotto anni hanno notato per la prima volta e hanno votato per Ilaria Salis. Quando le persone esprimono una preferenza, noi che non siamo truffaldini pensiamo che i voti valgano", ha spiegato Cruciani. Nicola Porro non si è detto d'accordo: "Io ho smesso. Quando ho visto che nella città in cui vivo un appartamento costa 10.000 o 12.000 al mq e votano AVS e la patrimoniale, ho capito che non ce la potremo fare", ha scandito dal centro dello studio.