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Ilaria Salis esulta: "Indescrivibile", riparte il mantra dell'antifascismo

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Ilaria Salis è stata eletta al Parlamento europeo, non senza polemiche. Il presidente del Senato Ignazio La Russa non usa mezzi termini: "Una candidatura per far scarcerare una persona" è "qualcosa che non appartiene alla democrazia, ma dal loro punto di vista era un elemento propagandistico da usare", ha detto a Radio 24. Parole che hanno scatenato la reazione di Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni. Dal canto suo, l'insegnante detenuta in Ungheria ai domiciliari - che dovrebbe poter lasciare alla proclamazione da parlamentare europea - accusata di aver partecipato al pestaggio di alcuni attivisti di estrema destra, ha postato su Instagram una sua foto ("L'immagine è della diretta di Torino, oggi troppe occhiaie, non stavo sveglia fino a quell'ora da un sacco di tempo", scrive) con il seguente commento: "Non riesco ancora a crederci né a descrivere la mia emozione. Non potrò mai ringraziare abbastanza tutte le persone che mi hanno sostenuto con il loro voto. Il mio primo pensiero va a tutte le persone detenute in Italia e all'estero e ai loro diritti. A chiunque combatte per la libertà e l'uguaglianza e si trova a subire ingiustizie".

Naturalmente, ripete il suo mantra: "L'antifascismo, oltre che un valore umano e una prospettiva politica, è anche una comunità resistente e solidale. Abbiamo dimostrato che la solidarietà non è uno slogan vuoto, ma qualcosa di concreto e tangibile. Una potenza che, se ci crediamo e se vogliamo, può davvero migliorare il mondo". Poi l'analisi da politica navigata e l'appello alla battaglia: "Mentre le destre radicali avanzano in tutta Europa è necessario battersi per cambiare radicalmente lo stato di cose presenti. Io sono pronta per fare la mia parte. Questa forza collettiva e coraggiosa che si è manifestata nei miei confronti, dobbiamo essere capaci di rafforzarla e diffonderla ovunque, in Italia, in Europa e nel mondo intero!". 

 

 

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