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Pier Silvio Berlusconi apre il tele-mercato: "Mentana? Porta aperta"

Tempo di bilanci tv per l’ad di Mediaset Pier Silvio Berlusconi nel corso di una conferenza stampa nella sede di Cologno Monzese, in cui ha annunciato a giorni un "grande abbraccio comune" per il padre Silvio che andrà in onda a un anno dalla scomparsa, rivelat che Maria De Filippi resterà nella rete nonostante le sirene di Discovery e aperto il telemercato dell'informazione. Enrico Mentana? "È un grande professionista della televisione e della informazione italiana, ho un grandissimo rapporto e per lui le porte sono sempre aperte. Per noi può fare tanto ora e in futuro". è la risposta dell'ad del Biscione ai cronisti a margine della conferenza stampa. Tempo di bilanci per gli acquisti Mediaset di quest'anno, a partire da Myrta Merlino - che ha sostituito Barbara d'Urso a Pomeriggio 5 - e Bianca Berlinguer che ha traslocato il suo talk show a Rete 4 dopo 30 anni di Rai. 

"Siamo soddisfatti di Myrta Merlino, che ha fatto un buon prodotto anche in termini di ascolti. Per Pomeriggio 5 siamo tranquilli e non abbiamo motivi di non riconfermarla alla conduzione", ha detto Berlusconi, "per quanto riguarda Bianca Berlinguer anche siamo molto soddisfatti e valutiamo nuovi prodotti e appuntamenti. Ci dobbiamo lavorare, ma niente è deciso per la prossima stagione". 

 

Dicevano di D’Urso. "Visti gli ascolti (di Pomeriggio 5, ndr) non rimpiango la scelta, da un punto di vista personale io non ho mai avuto nulla nei suoi confronti. Mi spiace che sia diventato un caso scritto e chiacchierato. È stata una normale scelta televisiva, le auguro tutto il meglio", ha detto l'ad. Sull'Isola dei famosi guidata quest'anno da Vladimir Luxuria, Berlusconi ha detto che "è una scelta che oggi rifarei, si è impegnata tantissimo ma deve fare esperienza".

Intanto è iniziata la solita guerra di cifre e trend sugli ascolti tra Mediaset e Rai, colossi del mercato televisivo italiano. Berlusconi sulle critiche alla cosiddetta TeleMeloni afferma: "Io non penso, onestamente, che questa Rai possa essere giudicata; e certo non sta a me giudicare. Da cittadino e da editore, però, quello che consiglio a tutto il management Rai e anche alla politica è di porsi degli obiettivi che siano quelli giusti. E cioè di fare il più possibile servizio pubblico, di avere una Rai che risponda alla missione di servizio pubblico. Non caschino nella piccola trappola dei media che, non c’è niente di male, ma per fare titolo strumentalizzano una vittoria o una sconfitta", ha commentato l'ad.