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Tg4, Tommaso Cerno: "Una grande truffa criminale", la verità sui migranti

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Giorgia Meloni oggi è in Albania dove ha visitato i centri dove saranno ospitati i migranti in virtù dell'accordo tra Roma e Tirana. Ieri la premier ha presentato invece un esposto al Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Giovanni Melillo, "sui flussi in ingresso in Italia di lavoratori stranieri avvenuti negli ultimi anni avvalendosi dei cosiddetti decreti flussi". Meloni ha spiegato che è ora che il governo "intervenga per fermare questo meccanismo perverso e criminale per il futuro. Ci troviamo di fronte a un meccanismo di frode e aggiramento delle dinamiche di ingresso regolare, con la pesante interferenza del crimine organizzato, che noi dobbiamo immediatamente fermare. Il governo sta già lavorando a una serie di norme per fermare questo fenomeno che porteremo in uno dei prossimi Consigli dei ministri". Insomma, dietro all'arrivo "sulla carta" dei lavoratori stranieri si celano truffe e racket. Il tema dell'immigrazione rientra così prepotentemente nel dibattito pubblico. Se ne parla nell'edizione serale del Tg4 di mercoledì 5 giugno, con l'intervento del direttore de Il Tempo, Tommaso Cerno. 

 

"Gli italiani con le loro tasse da vent'anni pagano miliardi per l'immigrazione e ci hanno raccontato" che gli stranieri "venivano qui per lavorare mentre le aziende si lamentano che non ci sono i lavoratori, eppure è tutto pieno di immigrati dappertutto", premette Cerno che ricorda una frase pronunciata da Salvatore Buzzi, il ras delle cooperative, intercettato nell’inchiesta Mondo di mezzo: "Quando dice che  con gli immigrati si guadagna più che con la cocaina non è che lo diceva per fare spettacolo, anche perché non pensava di essere ascoltato. Lui lo diceva perché era vero". Insomma, "sta venendo fuori che c'è una grande truffa criminale alla base di un disastroso, e nessuno di noi vorrebbe che lo fosse, fenomeno migratorio di disperazione". 

 

Non possiamo tirarci indietro. "Noi che siamo una democrazia dobbiamo estirpare il crimine da questa cosa e trasformare questo fenomeno in qualcosa che davvero viene governato dalla politica", conclude il direttore, "siccome l'Unione europea in vent'anni ma non ne ha fatta una, il governo di centrodestra italiano prova a fare in un altro modo. Non sarà la vittoria su tutto il problema migratorio, ma staremo a vedere cosa succede invece che fare come Riccardo Magi", il segretario di Più Europa che oggi ha protestato contro Meloni, ossia "campagna elettorale andando in Albania, lui sì sulle spalle dei migranti che arriveranno". 

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