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Dimartedì, Di Cesare non si tiene. Attacco alla destra: "Amici falsi degli ebrei"

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Sabato 8 e domenica 9 giugno gli elettori italiani sono chiamati alle urne per eleggere i 76 parlamentari europei assegnati all’Italia per la legislatura 2024-2029. L'argomento caldo infiamma il dibattito. A Dimartedì, il talk-show serale condotto da Giovanni Floris, Donatella Di Cesare ha colto l'occasione per dare voce al solito attacco alla destra e al governo Meloni. "Spero che molta gente vada a votare e scelga la pace e quelle forze democratiche che vogliono un'Europa democratica. E spero che si rendano conto del grave pericolo che corre in questo momento l'Europa per questa destra", ha detto dal centro dello studio. Poi, la filosofa e ordinaria di filosofia teoretica a La Sapienza di Roma non si è trattenuta e, riferendosi all'appoggio offerto dall'Italia a Israele (Paese attaccato dai terroristi di Hamas), ha parlato di "falsi amici degli ebrei". 

 

 

"Non è una destra moderata, ma estremista e radicale. È una destra pericolosa: ottima nella propaganda, da dieci e lode", ha continuato Di Cesare, alzando gradualmente il tono della voce. "Sono i falsi amici degli ebrei e di Israele, parlano della sostituzione etnica e sono i veri antisemiti. Sono i nipoti di quelli che hanno fatto le leggi razziali in Italia e che hanno la responsabilità di quello che è successo in Italia durante il fascismo. Questa è la verità. Continuano a usare parole di odio e che hanno un'origine neonazista", ha affermato. La filosofa ha messo nel mirino "la propaganda che hanno fatto in questo periodo".  E ancora: "Non hanno idee, contenuti politici, una visione dell'Italia o dell'Europa. Spargono odio e basta", ha aggiunto. 

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