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In Mezz'ora, Salvini difende Vannacci: "Gli italiani non vogliono vivere in una colonia islamica"

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A sei giorni dal voto per le elezioni europee il vicepremier, ministro e leader della Lega Matteo Salvini è ospite di Monica Maggioni a In mezz'ora, in onda il 2 giugno su Rai3. "La casa per gli italiani è sangue e sudore. L’Ue ha messo una tassa sulla casa degli italiani. Noi abbiamo fatto l’esatto contrario, con un decreto che è operativo da questa settimana. Il ’Salva casa' permette da lunedì di andare in Comune a risolvere un problema che riguarda pochi centimetri. Non è un condono, semplificherà la vita delle persone", ha detto Salvini spiegando le ultime novità per sanare le piccole irregolarità edilizie. "Oggi c’è la festa della Repubblica, è la festa degli italiani, non della sovranità europea. Abbiamo un presidente della Repubblica perché c’è la Repubblica, io penso all’Europa come stati sovrani che si mettono insieme, ma la sovranità nazionale è fondamentale", ha commentato ancora Salvini. 

 

Il discorso tocca vari temi, tra cui la candidatura da indipendente nelle liste del Carroccio del generale Roberto Vannacci. La conduttrice chiede conto a Salvini delle posizioni ritenute "razziste" del militare. Il leader leghista replica: "Il razzismo in Vannacci io non l'ho mai trovato, condivido molto del suo pensiero". Salvini enumera i vari meriti sul campo del generale, e afferma che "decidono gli italiani se qualcosa è discutibile. Qualcuno dice che Salvini non dovrebbe parlare, non dovrebbe esistere, non dovrebbe respirare...". Il fatto è che "se alcuni milioni di Italiani, come dicono i sondaggi, domenica prossima sceglieranno la Lega e Vannacci non penso che siano dei matti - argomenta Salvini -  gli italiani sono un popolo generoso  e solidale ma che non è disponibile a diventare una colonia islamica o un califfato islamico". Insomma, dire "no alla prepotenza, all'estremismo e alla violenza non penso che sia razzista", afferma Salvini. 

 

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