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Gruppo Bilderberg, ci sono giornalisti, politici e banchieri nel misterioso summit
Giovedì 30 e ieri, venerdì 31 maggio, Lilli Gruber ha disertato la conduzione di Otto e mezzo, sostituita da Giovanni Floris. La giornalista è infatti impegnata come ogni anno con la conferenza del misterioso Gruppo Bilderberg, ospitata questa volta a Madrid, nell’hotel 5 stelle extralusso Eurostar Mirasierra. L’evento, iniziato giovedì 30 maggio per terminare domenica 2 giugno, vede la presenza di circa 130 illustri partecipanti provenienti da ventuno paesi. Il tutto rigorosamente a porte chiuse e nel silenzio pressoché generale dei media. Lilli è una habituée delle convention del club esclusivo che – fin dalla sua prima riunione organizzata nel 1954 da David Rockefeller all’Hotel De Bilderberg di Oosterbeek nei Paesi Bassi - riunisce banchieri, ad di aziende prestigiose, primi ministri, papaveri militari e il gotha della società che conta. Una sorta di «agenzia di casting internazionale» i cui partecipanti in molti casi - non quello della conduttrice di Otto e mezzo, che non ne ha certo bisogno - compiono scatti di carriera folgoranti. Ma Lilli, che fa anche parte dello steering committee del Bilderberg, una specie di comitato organizzatore degli eventi, non è la sola italiana a presenziare quest'anno alla riunione di Madrid.
Abbiamo consultato per voi la lista dei partecipanti alla settantesima edizione, trovandovi il commissario europeo per gli affari economici e monetari Paolo Gentiloni; Marco Alverà, ad di TES; l’economista Lorenzo Bini Smaghi, chairman presso la banca d’affari Societé Général SA; il saggista e consigliere politico Giuliano da Empoli; Michele Della Vigna, managing director di Goldman Sachs; il senatore a vita Mario Monti. In passato alle riunioni del Bilderberg sono intervenuti, fra gli altri italiani illustri, Alcide De Gasperi, Giovanni Malagodi, Altiero Spinelli, Beniamino Andreatta, Gianni De Michelis, Alberto Pirelli, Guido Carli, Gianni e Umberto Agnelli, Ugo La Malfa, Tina Anselmi, Mario Draghi, Franco Reviglio, Ignazio Visco, Giulio Tremonti, Enrico Letta, Romano Prodi, Emma Bonino, Gianni Riotta, Barbara Spinelli, Piero Bassetti, Carlo Azeglio Ciampi, Tommaso Padoa-Schioppa, Renato Ruggiero, Antonio Maccanico, Cesare Romiti, Marco Tronchetti Provera, Franco Bernabè, Walter Veltroni, Piero Ostellino, Alessandro Profumo, Paolo Fresco, Corrado Passera, Ferruccio De Bortoli, Lucio Caracciolo, John Elkann, Gabriele Galateri, Piero Ottone, Alfredo Ambrosetti, Luigi Spaventa, Carlo Sartori, Roberto Olivetti e finanche, chi l’avrebbe mai detto, Jovanotti.
Quanto agli altri Paesi presenti a Madrid quest’anno, Gruber, Monti, Gentiloni e gli altri nostri connazionali incontreranno, fra i vari partecipanti, il primo ministro olandese Mark Rutte; il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg; il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel; il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba; il presidente dell’Eurogruppo Paschal Donohoe; il presidente della Warner Bros Discovery International Gerhard Zeiler; il CEO di Deutsche Bank AG Christian Sewing; il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski; il ministro delle finanze turco Mehmet im ek; la già vice segretaria di Stato USA Wendy R. Sherman; il leader della CDU tedesca Friedrich Merz; il presidente di Microsoft Research Peter Lee; il generale Christopher Cavoli, comandante supremo delle forze alleate in Europa e tanti altri nomi altisonanti del mondo politico, imprenditoriale, militare, giornalistico internazionale. Cosa si diranno, però, non è dato sapere.