Guerra in Ucraina, come portare la Russia "al tavolo delle trattative": l'analisi di Fabbri
La primavera è ormai quasi agli sgoccioli e la battaglia di Kharkiv sembra essere decisiva per le sorti della guerra in Ucraina. Jens Stoltenberg ha acceso totalmente la discussione sul via libera a Kiev per l'uso delle armi occidentali contro la Russia. Il tema è nell'agenda di tutti i partner, anche se con posizioni e sfumature diverse. C'è chi dice sì senza esitazioni, chi opera distinguo e chi è fermo sul no. A dieci giorni dalle elezioni europee, il tema ovviamente è presente nel dibattito italiano. "Non dimentichiamo che oggi c'è una recrudescenza da parte della Russia nel colpire direttamente la popolazione civile. Il dibattito nasce dal fatto che ci si interroga se colpire zone" in Russia "da dove vengono quegli attacchi" all'Ucraina, ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al Corriere.it. E di questo si è discusso a Omnibus, il programma di politica e di attualità di La7. Ospite in studio, il direttore di Domino Dario Fabbri ha provato a spiegare in che modo si potrebbe portare Vladimir Putin al tavolo delle trattative.
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I Paesi europei "si sono scoperti meno pronti meno pronti sul piano militare di quello che vagamente potevano immaginare. Le forze armate degli Stati europei, quelli della Nato, sono state pensate come ancillari a quelle degli Stati Uniti, ma per combattere guerre lontane dal continente e non guerre di difesa. Non immaginavamo che servisse difendere il fianco orientale dell'alleanza atlantica", ha spiegato l'esperto analista di geopolitica. Per quanto riguarda la questione delle armi, invece, Fabbri ha ricordato che "sono armi che possono colpire oltre il confine e potrebbero servire da deterrenza, per scoraggiare la Russia". Il vero via libera dovrebbe essere quello degli Usa: "Mi pare che per ora la Casa Bianca non si esponga direttamente e che lasci però che gli altri autorizzino l'uso delle loro armi", ha detto l'analista. Ma quali sono gli scenari? "Questo è un tentativo di costringere la Russia a un tavolo delle trattative. La guerra può solo peggiorare per l'Ucraina", ha concluso.