Stasera Italia, Vittorio Feltri contro la sinistra: "È già un campo santo"
Forse il vero campo largo, perlomeno quello con maggior successo, è più facile che lo facciano Roberto Benigni e Papa Francesco, piuttosto che Elly Schlein e Giuseppe Conte. Viene da sorridere, ma a volte sembra proprio così. Il progetto di unione tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, insieme alle altre marginali forze della sinistra non è mai davvero sbocciato, nonostante il fugace exploit delle Regionali in Sardegna. Sarà per questo che Vittorio Feltri, intervenuto durante la puntata del programma di Rete 4 Stasera Italia, vede nel campo largo ormai “un Campo Santo”. Il direttore editoriale de Il Giornale, sempre con la battuta arguta e brillante, non pensa quindi che una coalizione molto divisa su diverse questioni cruciali possa avere un futuro prosperoso all’orizzonte: “Per me il campo largo è già un campo santo, un cimitero” è la sentenza dell’ospite della conduttrice Sabrina Scampini, che poi rincara la dose: “Non mi sembra che dopo la Sardegna abbia ottenuto dei grandi successi”.
"Il campo largo è già un Campo Santo"
— Stasera Italia (@StaseraItalia) May 26, 2024
Vittorio Feltri a #StaseraItalia pic.twitter.com/EAA2jEaXkG
Ma l’analisi di Feltri non si esaurisce qui perché entra nelle pieghe di quella che fu celebrata come la grande vittoria del centrosinistra con l’elezione a governatrice della Sardegna la candidata del Movimento 5 Stelle Alessandra Todde. In base all’analisi del direttore, ci sarebbe stata una forte complicità del centrodestra, in particolare con la scellerata decisione di selezionare un “candidato impresentabile” come l’ex Presidente della Regione Sardegna Christian Solinas. Insomma, anche nei successi, Feltri non individua un gran merito del cosiddetto campo largo, quanto un demerito degli avversari politici. Alle elezioni europee tutti correranno separati, un test anche per misurare le rispettive forze a quasi 2 anni dalle Politiche. Poi la curiosità sarà quella di capire se i due leader di centrosinistra, Conte e Schlein, riallacceranno la propria alleanza. E se questa sarà, come lo è stata fino a oggi, puro tornaconto personale, o una vera linea guida che li unisce nella visione del futuro del nostro Paese. Feltri la risposta ce l’ha già.