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Selvaggia Lucarelli contro Le Iene: "Da psicanalisi", la sparata su Chico Forti
Chico Forti è tornato finalmente in Italia grazie all'intesa tra le autorità italiane e quelle americane, fortemente voluta e ottenuta dal governo Meloni: l'ex produttore tv potrà finire di scontare nel nostro Paese la pena per una condanna per l'omicidio di Dale Pike, a Miami nel 1998, vicenda che per molti osservatori è un clamoroso errore giudiziario. Tanto che lo stesso fratello della vittima, Bradley Pike, in una lettera, aveva chiesto a suo tempo al governatore della Florida il rilascio dell'imprenditore trentino perché "innocente". Non per Marco Travaglio, che su una prima pagina del Fatto che ha scatenato feroci polemiche ha titolato "Benvenuto assassino". Se ne parla ad Accordi & Disaccordi, il programma sul Nove con protagoniste le firme del Fatto come Andrea Scanzi, Luca Sommi e Selvaggia Lucarelli.
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Travaglio nella puntata di sabato 25 maggio rivendica quel titolo e afferma che, seppur il processo americano è stato indiziario, Forti è un omicida punto e basta. Nei giorni scorsi si era consumato un vivace scontro tra lo stesso direttore del Fatto e Le Iene, convinte dell'innocenza di Forti al centro di varie inchieste. Il programma Mediaset ha attaccato il giornalista per non aver concesso l'uso di alcune sue dichiarazioni tv sulla vicenda, e Travaglio ha replicato accusando la trasmissione di essere "primatista mondiale di bufale”.
A scagliarsi contro Le Iene in difesa di Travaglio, nel programma di Loft produzioni, è anche Selvaggia Lucarelli: "Ormai sono una specie di versione mediatica delle tizie che scrivono agli assassini famosi in carcere perché si sono innamorate, e certe volte riescono pure a farsi sposare dal killer", è la stoccata dell'autrice del bestseller su Chiara Ferragni e il pandoro-gate. "Si invaghiscono perdutamente degli assassini e li descrivono al pubblico con tale romanticismo che qualcuno si affezionata - commenta Lucarelli - Ecco, è una derivata inquietante, più che mediatica è psicanalitica".