Campi Flegrei, "bisogna essere pronti al peggio": l'allarme del vulcanologo
Sebbene ieri sera l'Osservatorio Vesuviano, sede napoletana dell'Ingv, avesse comunicato la conclusione dello sciame sismico, questa mattina una nuova, forte scossa di terremoto ha svegliato e spaventato gli abitanti dell'area dei Campi Flegrei. Alle 8.28 è stato rilevato un terremoto di magnitudo 3.6 con epicentro localizzato nel golfo di Pozzuoli a una profondità di 4 km. La scossa è stata avvertita in particolare nei comuni di Pozzuoli, a Bacoli e nella zona occidentale di Napoli. La situazione attuale, secondo quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, è costantemente monitorata dando attuazione a quanto stabilito dal decreto legge n.140 del 2023 (misure urgenti di prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei). Questa è stata la notizia al centro dell'ultima puntata di Prima di domani, il programma di politica e di attualità condotto da Bianca Berlinguer.
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In diretta dalla zona in cui sono stati allestiti accampamenti d'emergenza, il vulcanologo Giuseppe Mastrolorenzo ha spiegato che lo stato di allerta è giustificato. "È pericolosissimo sperare che si calmi il fenomeno. Anzi, dobbiamo pensare purtroppo al peggio. Molti colleghi hanno annunciato che ritengono che si possa arrivare anche a magnitudo superiori", ha detto ai microfoni del talk-show. "Ricordo a questo proposito che, in termini di energia, tra magnitudo 4 e magnitudo 5, l'energia è 30 volte", ha specificato. Bisogna quindi "essere pronti al peggio, sperando che la situazione si calmi", ha ribadito. L'esperto dell'Ingv ha ricordato di aver fatto presente già in passato il problema: "È quello che denuncio da anni: non c'è prevedibilità in sistemi come la caldera dei Campi Flegrei nè nell'escalation del bradisismo nè nel rischio vulcanico sul quale è organizzato il piano d'emergenza".