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Fedez e Iovino trovano un accordo. Lucarelli a valanga: "Con i soldi si sistema tutto"

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Accordo fra Fedez e Cristiano Iovino. Il personal trainer, che sarebbe stato pestato nella notte fra il 21 e 22 aprile 2024, rinuncerà a presentare querela di parte nei confronti del rapper. L’anticipazione, confermata da fonti legali, è stata pubblicata da Fabrizio Corona sul sito Dillinger News. Si tratterebbe di un accordo economico fra Federico Leonardo Lucia, assistito dall’avvocato Gabriele Minniti, e il 37enne romano, aggredito da un branco di 8-9 persone mentre rincasava in piena notte dopo una lite nella discoteca The Club e rappresentato dal legale Daniele Barelli. L'indiscrezione ha scatenato Selvaggia Lucarelli, che sui social ha lanciato uno sfogo-fiume sulla vicenda e sul presunto epilogo. 

 

 

"Dunque, se Fedez come ormai sembra ha mentito ed era lì, questo significherebbe che: ha picchiato e/o ha fatto picchiare e/o ha assistito al pestaggio di un uomo (per futili motivi). Ha mentito sul pestaggio fingendosi estraneo o inconsapevole. Nel mentire ha accusato i giornalisti di essere dei fessi che vanno dietro a false notizie e che lo perseguitano, arrivando a utilizzare i morti di Gaza per fare del benaltrismo", ha esordito. La giornalista ha continuato: "Ha delegittimato la vittima dicendo che se non ha denunciato non è stata picchiata. Ha coperto gli altri picchiatori che hanno pure minacciato i vigilantes. È scappato lasciando una persona ferita davanti a un palazzo. Trapelata la notizia se ne è andato al Salone del libro a parlare di salute mentale ai giovani come se niente fosse cercando l’applauso in quanto vittima dell’ossessione della stampa nei suoi confronti. Insomma, un bel quadretto".

 

 

Ma ecco che Lucarelli è arrivata a commentare il retroscena del giorno e ha tirato in ballo anche Cristiano Iovino: "Poi, senza aver mai ammesso di aver raccontato balle strumentalizzando Gaza e infangando il lavoro dei giornalisti, paga la vittima perché non sporga querela così da evitare un processo per lesioni e percosse aggravate. Della serie: con i soldi si sistema tutto". "Con quelli degli accordi tra avvocati la fedina penale, con quelli della beneficenza la reputazione (la vedo dura nel futuro). Resta l’accusa di rissa per cui non serve la querela di Iovino, per cui invece probabilmente il processo si farà. Che schifezza di storia. E che quadro perfetto del personaggio. P.s. Bel personaggio anche Iovino che ha negato di conoscere chi lo aveva picchiato e non denuncia. A proposito: visto il suo tenore di vita, qualcuno ha capito che lavoro fa?", ha concluso la giornalista. 

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