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L'Aria che Tira, l'esperto di Iran tira in ballo Israele: “Raisi? Ipotesi sabotaggio”

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Il presidente Ebrahim Raisi non ha quasi mai lasciato l’Iran prima del viaggio di ieri dove ha perso la vita nel tragitto verso l’Azerbaigian, storico alleato degli Usa. “Io non sono complottista, ma lei come la legge questa situazione dell'incidente dell'elicottero?”, è questo il pensiero di David Parenzo, che rivolge la domanda a Pejman Abdolmohammadi nel corso della puntata del 20 maggio de L’Aria che Tira su La7. “In Azerbaigian - inizia l’analisi il professore dell’Università di Trento - oltre agli Stati Uniti sono presenti i servizi di sicurezza israeliana, con il Paese utilizzato come base di contrattacco alla Repubblica islamica, che utilizza invece il Sud del Libano. Raisi fa questo colloquio in Azerbaigian e al rientro cade. Possiamo benissimo pensare ad un guasto, alla questione meteorologica, ma non è sbagliato, a livello di ipotesi, dato che Israele e l’Iran sono in guerra, che ci sia la terza ipotesi di un sabotaggio, non è sbagliato dirlo. Chiaramente è un’ipotesi sul piatto, ancora non si può fare un’analisi precisa”.

 

 

“Mi conferma che Raisi non ha quasi mai abbandonato il suolo iraniano?”, incalza Parenzo. L’esperto replica così: “Esattamente, anche la Guida Suprema Khomeyni non abbandona da anni il territorio statale. Sono figure che hanno anche delle condanne internazionali. Ricordiamoci che Raisi venne condannato per crimini contro l’umanità, è stato responsabile della morte di molti iraniani giovani. In molti hanno quasi festeggiato la morte di un presidente che quasi considerano il presidente della Repubblica islamica, non il presidente dell’Iran, attenzione”.

 

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